Antonio Conte non è il presente della Juventus, non sarà certamente il futuro, ma rimane il passato, un glorioso passato. Scudetti e Champions League, fascia da capitano, allenatore della rinascita: i meriti per la causa juventina dell’attuale tecnico nerazzurro pesano decisamente di più nella storia del club di un gestaccio volgare e di una notte livorosa. Così, mentre una parte del popolo bianconero si scatena sui social e indice perfino una petizione on line per chiedere la cancellazione della stella di Conte antistante lo Stadium, Andrea Agnelli non si fa nemmeno pungere dal dubbio. La stella è lì e lì rimane. Di cancellarla, picconarla o nasconderla non se parla.
Cinquanta stelle della storia bianconera
La stella di Antonio Conte fa parte delle cinquanta che pavimentano il camminamento intorno all’impianto bianconero e che ricordano altrettanti eroi della storia juventina. Un’iniziativa nata insieme allo stadio e che celebra le leggende come la Walk of Fame di Vine Street a Hollywood. Già la scorsa estate, quando Conte aveva firmato per gli arcinemici dell’Inter, i tifosi juventini erano partiti all’assalto della stella di Conte e già all’epoca la società non aveva sentito ragioni.
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