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La smorfia sul volto di Giorgio Chiellini dopo poco più di mezz’ora di battaglia al Do Dragão è il segnale della resa: il capitano si tocca il polpaccio destro, aspetta che il gioco si interrompa, richiama l’arbitro e chiede il cambio. «Ho sentito tirare durante il cambio di direzione. Mi ha fatto male ad appoggiarlo» spiega allo staff medico quando si siede in panchina. Una tegola in più per Andrea Pirlo, che già deve fare i conti con tanti infortuni. Oggi, quando Chiellini verrà sottoposto agli esami strumentali al JMedical, se ne saprà di più: l’essersi fermato subito potrebbe aver evitato che il problema diventasse più serio, però il centrale ha una lunga storia medica con le lesioni muscolari al polpaccio, a partire dall’Europeo 2012, che hanno condizionato la sua carriera, costringendolo a parecchi stop. E adesso si teme che debba stare fuori per almeno due settimane.
Esami insieme con Bonucci
Chiellini si sottoporrà agli esami insieme al suo compagno di difesa Leonardo Bonucci, alle prese con un problema muscolare che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca proprio alla vigilia di Porto-Juventus. Il centrale, che ha partecipato comunque alla trasferta accomodandosi in tribuna, attende il responso della risonanza magnetica: per lui si ipotizza uno stop di circa tre settimane. Dovrebbe tornare per Juventus-Lazio del 6 marzo, stesso obiettivo di Juan Cuadrado: il colombiano si è infortunato sabato contro il Napoli, uscendo nell’intervallo per una lesione al bicipite femorale della coscia destra. Verrà valutato a metà della prossima settimana: se è in via di guarigione potrà riprendere gli allenamenti ed essere pronto per la Lazio, saltando così le sfide di campionato contro Crotone, Verona e Spezia, ma rendendosi disponibile per il ritorno di Champions, martedì 9 a Torino. Per Arthur Melo i tempi di recupero sono invece difficilmente calcolabili: molto dipenderà se funziona la terapia conservativa o se sarà costretto a ricorrere all’intervento chirurgico. Il brasiliano soffre di una calcificazione di natura post traumatica a livello della membrana interossea tra tibia e perone. I medici della Juventus hanno deciso di adottare un approccio soft con terapie che dovrebbero durare qualche settimana, con la speranza così di scongiurare o, per lo meno, di rinviare l’operazione. Degli infortunati della Juventus soltanto Paulo Dybala ha la possibilità di essere recuperato per la sfida casalinga contro il Crotone, in programma nel posticipo di lunedì. La Joya ha seguito la squadra in Portogallo, come Bonucci, consapevole di non poter ancora dare una mano ad Andrea Pirlo, ma desideroso di esserci per fare gruppo e sostenere i compagni.
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