La Juve aspetta Dybala: ora può tornare in campo

Tre gol in 6 sei mesi, Pirlo e la società attendono il suo contributo che può e deve essere la svolta in Champions e in campionato. La Joya sente dolore all’inserzione del legamento, ma è clinicamente guarito
Dybala (60 milioni)© Marco Canoniero

TORINO - Nei 209 giorni in cui Perseverance è arrivata su Marte, Paulo Dybala ha segnato appena 3 gol e giocato 17 partite. Sei mesi difficili nei quali ha scavallato il 2020, che non stava simpatico a nessuno, ma che lui aveva ottime ragioni per odiarlo più degli altri: appena 10 gol in 12 mesi più una serie di infortuni e ricadute. Non solo, perché il numero dieci della Juventus non si è fatto mancare neppure il Covid, contratto all’inizio della pandemia, il 21 marzo, e combattuto per 43 giorni prima della negatività. E in quei 43 giorni, secondo alcuni, va cercato il vero Dybala, il giocatore strepitoso che aveva fatto innamorare tutti e che da quasi un anno non dà notizie di quel fulminante talento, di quel senso del gol, di quella capacità di cambiare le partite con una sua invenzione. Sprazzi, lampi, spezzoni e porzioni di Joya che non saziano i tifosi, sempre innamorati di lui, e Andrea Pirlo, che di Dybala avrebbe grande bisogno in questo momento.

Cos'ha Dybala?

In questo momento sente dolore all’inserzione del legamento collaterale mediale sul femore. Il legamento è quello che si era infortunato e che è clinicamente guarito, il dolore è uno sgradevole souvenir, lasciato dall’infortunio. Non è infrequente, infatti, che quando la lesione al legamento avviene sulla parte esterna, ovvero nel punto in cui il legamento si inserisce sul femore, quando si intensificano gli allenamenti per tornare in gruppo possano esserci delle infiammazioni in quella zona. Spesso evocate dal movimento effettuato per calciare di interno. Niente di grave, insomma, ma i tempi di recupero si sono allungati e questi dolorini continuano a disturbare Dybala. In teoria mercoledì sarebbe anche riuscito a scendere in campo e lo si è visto pallegiare nell’intervallo, ma è evidente che Pirlo non abbia voluto rischiare, anche alla luce del dolore che Paulo continua a denunciare. Ce la può fare per la partita di lunedì contro il Crotone? Siamo sempre lì: in teoria sì, in pratica decide il suo dolorino.

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