Ronaldo, obiettivo Pelé: con una doppietta a Verona...

L'attaccante della Juve, a 765 gol, punta la leggenda brasiliana: in questa stagione ha già realizzato nove doppiette, gli manca la tripletta
Ronaldo, obiettivo Pelé: con una doppietta a Verona...© Marco Canoniero

È “solo” un terzo posto, ma a livello simbolico vale molto più del secondo e per certi versi quanto il primo. E sarebbe stato così anche se fosse stato il quarto posto. Quel che conta è chi la occupa, quella posizione nella classifica marcatori di tutti i tempi (considerando club e Nazionali maggiori): Edson Arantes do Nascimento, ovvero Pelé, ovvero colui che si divide con Maradona la maggior parte dei voti nella impossibile elezione del miglior calciatore di tutti i tempi. Questa sera contro il Verona Cristiano Ronaldo ha per la prima volta l’occasione di raggiungerlo o superarlo, senza bisogno di compiere un exploit raro anche per lui, tipo segnare quattro o cinque gol (cosa comunque riuscitagli 10 volte e che contro il Crotone avrebbe anche potuto ripetere per l’undicesima).

Ronaldo, una doppietta per agganciare Pelé

Al Bentegodi gli “basterà” una doppietta per agganciare O Rei, una tripletta per completare il sorpasso. “Basterà” tra virgolette ben marcate, perché segnare più di un gol alla squadra di Ivan Juric è tutt’altro che facile. Però segnare più di un gol è pur sempre qualcosa che CR7 ha già fatto 194 volte: 138 doppiette, 46 triplette, otto poker e due cinquine. Firmando quattro triplette contro l’Atletico Madrid di Simeone, certo non una squadra citata spesso come esempio di perforabilità difensiva. E se è vero che di triplette in maglia bianconera ne ha realizzate solo due, di doppiette in questa stagione ne ha già griffate nove. Aggancio e sorpasso a Pelé stasera al Bentegodi, dunque, non sono certo una formalità, ma un’ipotesi concreta sì. Un aggancio e un sorpasso che sono comunque solo questione di tempo (ma alla Juventus in emergenza che scenderà in campo a Verona farebbero tremendamente comodo stasera) e che non significano automaticamente un sorpasso un’ipotetica graduatoria dei più forti di tutti i tempi. Fosse solo questione di numeri Maradona, 346 reti, non entrerebbe neppure nella discussione. Superare Pelé, però, rappresenta comunque un momento simbolico importante nella scalata di Cristiano Ronaldo all’Olimpo calcistico, un’ulteriore allargamento dell’impronta che sta lasciando nella storia del calcio e la cui portata, già enorme, si potrà valutare davvero soltanto quando si sarà ritirato.

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