Juve, fiducia a Pirlo: tutta la verità

Il tecnico non è in discussione: i dirigenti restano convinti del progetto giovani, la squadra lo segue. Ora però serve uno scatto d’orgoglio
Juve, fiducia a Pirlo: tutta la verità© Juventus FC via Getty Images

Andrea Pirlo rischia? Cosa pensa la società del suo operato finora? E la squadra? La giornata nella quale la Juventus scivola a 10 punti dall’Inter, pur con una partita in meno, diventa nel mondo bianconero quella delle riflessioni e delle domande sulla stagione. Proviamo a dare qualche risposta.

Pirlo rischia?
No, gode ancora della massima fiducia della società. I dirigenti sono consapevoli dei rischi che comporta avviare un progetto di ringiovanimento che ha portato la squadra a giocare le ultime partite con una formazione nella quale 7 dei 10 giocatori di movimento hanno meno di 25 anni. Benché imputino a Pirlo qualche errore nella fase iniziale della stagione (comunque difficile per la totale assenza di precampionato e amichevoli), non ritengono l’allenatore responsabile. Nelle ultime dieci giornate la Juventus ha collezionato 22 punti, solo l’Inter ha fatto meglio con 23. Un pareggio a Verona con assenze pesatissime ci può stare, il problema sono i punti persi nella prima parte della stagione (Crotone, Benevento, Verona in casa, Fiorentina, Lazio).

(...) Che difetti vengono imputati a Pirlo?
L’inesperienza, che in certe situazioni incide, anche se considerate le difficoltà oggettive nelle quali Pirlo sta muovendosi, la tranquillità con la quale il tecnico affronta le situazioni più spinose viene colta come un segnale positivo. E’ indubbio, tuttavia, che la combinazione di una squadra molto giovane con un allenatore senza nessuna esperienza possa condizionare certi momenti delle partite.

La squadra segue Pirlo?
Sì, tendenzialmente si percepisce una grande unità di intenti da parte dei giocatori, questo al netto dei risultati che si ottengono. C’è il problema delle pochissime occasioni nelle quali svolgere veri allenamenti tattici per mettere a punto il credo tattico di Pirlo, ma il suo modo di fare e di lavorare è stato accolto bene dalla rosa. Ovviamente ha l’appoggio dei senatori, suoi ex compagni e amici, ma anche i giovani sembrano coinvolti.

Pirlo è considerato sufficientemente bravo dalla società nel trasmettere i concetti tattici alla squadra?
Considerato il pochissimo tempo a diposizione per allenarsi in questo calendario fittissimo, il giudizio è quanto meno sospeso. Le stranezze della stagione pesano non poco e la Juventus è l’unica big ad aver cambiato l’allenatore, non dando continuità tecnica.

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