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La parola d’ordine è «top». Perché Merih Demiral un «top» non lo nega a nessuno e, essendo un commentatore seriale dei post social dei suoi compagni, la sua «Tu Top» (senza verbi o articoli) è diventato un tale simpatico tormentone che pure l’account ufficiale della Juventus lo ha celebrato con uno sgrammaticato ma efficace: «oggi tu top MerihDemiral», dopo la prestazione in Coppa Italia a San Siro (2-1 sull’Inter). Demiral è così: un duro in campo e un simpaticone fuori. Tant’è che i tifosi iniziano ad affezionarsi al personaggio, perché è il giocatore che può dare loro ottime garanzie in marcatura, ma poi diventa il personaggio che li fa divertire al fischio finale. Come dopo Juventus-Spezia, quando ha chiosato il finale di partita e il rigore, da lui provocato per un incauto intervento su Gyasi: «Io causato rigore per mettere Szczesny difficoltà perché lui non fatto nulla tutta partita».
La foto che accompagnava il post era ovviamente quella della parata di Szczesny al rigore tirato da Galabinov e tutto ha avuto ovviamente molto successo, perché con trovate di questo tipo l’effetto social è sempre molto efficace. «Demiral sempre più idolo», è stato il commento più diffuso fra i tifosi bianconeri, che tradizionalmente si sono sempre affezionati ai duri della difesa, da Morini a Brio, da Gentile a Kholer, fino a Paolo Montero che quando venne inaugurato lo Stadium nel 2011, fu l’oggetto di uno degli applausi più forti e sentiti.
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