Pirlo: «I tre non si alleneranno con noi. Juve, ora uno scatto d'orgoglio»

«Dybala, Arthur e McKennie non sono convocati e non si allenano con la prima squadra a tempo indeterminato. Decisione mia, condivisa dalla società: non si fanno certe cose in questo momento storico.
Pirlo: «I tre non si alleneranno con noi. Juve, ora uno scatto d'orgoglio»© Juventus FC via Getty Images

TORINO - «Per quello che è successo l'altra sera, i tre giocatori non sono convocati. Vedremo quando riprenderanno». Bum! Andrea Pirlo inizia con la decisione che farà discutere ancora molto. Dybala, Arthur e McKennie non sono stati convocati e non si allenano con la squadra a tempo indeterminato. Quindi non è chiaro se potranno tornare con il Napoli nella sfida di mercoledì. Passa la linea dura, quella che già da ieri i giocatori si aspettavano dopo aver dialogato con un Pirlo decisamente infuriato. «La decisione l'ho presa io, la società ha fatto il resto. Ovvio che quando si prendono le decisioni si prendono insieme, ma per la parte tecnica l'ho presa io. Episodi come quello dell'altra sera sono sempre successi, in tantissimi anni li ho sempre visti o vissuti. Il problema è capire quando si possono fare e quando non si possono fare. Adesso non si può fare: per quello che sta succedendo nel mondo, per rispetto di chi osserva le regole, e poi c'è anche il momento della squadra. Siamo degli esempi è giusto che ci comportiamo da esempi».

REAZIONE - A questo punto Pirlo spera che ci sia una reazione d'orgoglio della squadra. «Non c'è stato un confronto sulla sconfitta contro il Benevento, ma abbiamo parlato di quello che è successo l'altra sera. Quando c'è una caduta c'è sempre una grande risalita. Voglio vedere tutto l'orgoglio di chi vuole dimostrare che la Juventus è un'altra cosa. Una squadra composta di campioni, che hanno affrontato momenti difficili come questi e che hanno sempre mostrato una grande voglia di rivalsa. Un gruppo fantastico che può fare molto meglio di quanto fatto finora».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

VINCERE E NON PENSARE - «L'approccio non è cambiato. Vogliamo sempre vincere tutte le partite. Che i punti servano per inseguire l'Inter o per mettere al sicuro il quarto posto non importa. Noi dobbiamo pensare a una gara per volta e vincerla. Non mi sono stufato di dire che dobbiamo voltare pagine e ricominciare: è quello che dobbiamo fare. Quest'anno non ci siamo fatti mancare niente sia in campo che fuori. Non credo di aver alzato poco la voce. Le regole sono sempre quelle: con un giocatore alzi la voce in campo, quando pretendi che sia concentrato e si applichi con decisione. Per le cose fuori al campo ognuno è libero e conosce le regole, se le viola paga».

RONALDO E GLI ALTRI - «Ronaldo sta bene. Era arrabbiato per il gol annullato contro la Serbia e secondo me ha ragione, non esiste che in competizioni così importanti non ci siano le tecnologie per aiutare l'arbitro. Anche Chiellini sta bene, anzi ringrazio Mancini che l'ha rimandato un po' prima dalla nazionale. Stanno bene anche Alex Sandro e Danilo, che potrà dare il suo contributo sia a centrocampo che in difesa. Bernardeschi in nazionale gioca più alto, lo so, per me può anche fare il terzino. Diciamo che sulla fascia può stare sia alto che basso. Non mi aspettavo, invece, la squalifica di Buffon a scoppio ritardato: non ci pensavamo più. Detto ciò, Szczesny sta bene, se dovesse risultare positivo al tampone, allora giocherebbe Pinsoglio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO - «Per quello che è successo l'altra sera, i tre giocatori non sono convocati. Vedremo quando riprenderanno». Bum! Andrea Pirlo inizia con la decisione che farà discutere ancora molto. Dybala, Arthur e McKennie non sono stati convocati e non si allenano con la squadra a tempo indeterminato. Quindi non è chiaro se potranno tornare con il Napoli nella sfida di mercoledì. Passa la linea dura, quella che già da ieri i giocatori si aspettavano dopo aver dialogato con un Pirlo decisamente infuriato. «La decisione l'ho presa io, la società ha fatto il resto. Ovvio che quando si prendono le decisioni si prendono insieme, ma per la parte tecnica l'ho presa io. Episodi come quello dell'altra sera sono sempre successi, in tantissimi anni li ho sempre visti o vissuti. Il problema è capire quando si possono fare e quando non si possono fare. Adesso non si può fare: per quello che sta succedendo nel mondo, per rispetto di chi osserva le regole, e poi c'è anche il momento della squadra. Siamo degli esempi è giusto che ci comportiamo da esempi».

REAZIONE - A questo punto Pirlo spera che ci sia una reazione d'orgoglio della squadra. «Non c'è stato un confronto sulla sconfitta contro il Benevento, ma abbiamo parlato di quello che è successo l'altra sera. Quando c'è una caduta c'è sempre una grande risalita. Voglio vedere tutto l'orgoglio di chi vuole dimostrare che la Juventus è un'altra cosa. Una squadra composta di campioni, che hanno affrontato momenti difficili come questi e che hanno sempre mostrato una grande voglia di rivalsa. Un gruppo fantastico che può fare molto meglio di quanto fatto finora».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Pirlo: «I tre non si alleneranno con noi. Juve, ora uno scatto d'orgoglio»
2
Pagina 2

Juve, i migliori video