Morata, obiettivo Champions: due mesi per restare alla Juve

L'attaccante spagnolo sa che deve contribuire a risollevare i bianconeri, altrimenti il riscatto del cartellino dall’Atletico diventa impraticabile
Morata© Marco Canoniero

TORINO - Alvaro Morata lo sa. È entrato in una fase in cui c’è concretamente da intervenire per fare in modo che quel “bienvenido a casa” - con cui era stato (ri)accolto dal presidente bianconero Andrea Agnelli lo scorso 23 settembre - non si tramuti in un secco “hasta luego”. Arrivederci. Sia pure con un sentito muchas gracias a latere.

Mentre la Juventus si gioca la permanenza in Champions League, insomma, l’attaccante si gioca la permanenza alla Juventus. E le probabilità che si verifichi la seconda opzione sono strettamente (se non indissolubilmente) legate a quelle che si verifichi la prima.

Morata in cerca di rilancio con il Torino

In concreto: in quest’ultima parte di stagione Morata deve cercare di riportare i suoi livelli di rendimento ai livelli di inizio annata. E una buona prestazione contro il Toro - tendenzialmente con gol - potrebbe/dovrebbe essere un primo importante passo verso un ridestarsi personale e generale. C’è un che di paradossale in tutto questo. In questa ripresa di competizioni nostrane, dopo la sosta per le Nazionali. E - quel che è peggio - dopo l’inattesa sconfitta dei campioni d’Italia in carica contro il Benevento, la quale sconfitta ha praticamente, se non aritmeticamente, posto fine alle ambizioni di riconferma. Quantomeno alle speranze di tornare in corsa nelle vesti di avversari accreditati anti-Inter.

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