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Talmente incredibile, quell’errore al secondo minuto, con il pallone sfiorato e sfilato sul fondo anziché comodamente toccato e appoggiato in rete da due passi, da sembrare un presagio funesto. Ma non esistono presagi per Cristiano Ronaldo, fuoriclasse nella testa prima ancora che nel corpo. Quel pallone ciccato resta quel che è: un errore. Archiviato subito, cancellato undici minuti più tardi. Quando CR7 si smarca dalla linea difensiva del Napoli, segnatamente da Rrahmani e Di Lorenzo, fintando l’attacco al primo palo e poi fermandosi sul dischetto ad attendere il perfetto cross rasoterra di Federico Chiesa: perfetto e rasoterra è anche il suo destro di prima, incrociato sul secondo palo e imprendibile per Meret.
(...) E’ anche, quel destro di prima, il gol con cui Ronaldo chiude il secondo, storico sorpasso in poco più di tre settimane nella classifica dei goleador di tutti i tempi: dopo Pelé, 767 reti, staccato il 14 marzo in Juventus-Cagliari, ieri è toccato a Romario: 772 reti, una in meno di CR773. Gli resta davanti solo Josef Bican con i suoi 805 gol. Un ultimo sorpasso rimandato alla prossima stagione, che la vittoria di ieri e la Champions più vicina tingono ancora un po’ più di bianconero. Intanto con i prossimi due gol Ronaldo toccherà i 100 nella Juventus, 14° o 15° a riuscirci: dipenderà da Dybala, al quale ne manca solo uno.
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