Juve, il super vertice: Elkann da Agnelli per decidere il futuro

Sul tavolo la crisi Covid, un possibile aumento di capitale e il taglio dei costi. Poi l’incontro con Paratici e Nedved
Juve, il super vertice: Elkann da Agnelli per decidere il futuro© www.imagephotoagency.it

TORINO - John Elkann e Andrea Agnelli si sentono spesso e, nelle ultime due settimane, i contatti si sono intensificati con la Super League al centro delle loro chiacchierate. Ma la presenza di John alla Continassa, dove ha trascorso la mattinata di mercoledì, ha un significato più profondo e importante, proprio perché è un evento raro e sottolinea la criticità del momento. Ma anche è un segnale di unità, perché una proprioetà particolarmente scontenta dei dirigenti (da Agnelli in giù), magari non si prende la briga di recarsi in sede e di pranzare al J-Hotel, dove l’azionista di maggioranza della Juventus è stato avvistato da acluni calciatori della Juventus dai quali è partito il tam tam arrivato nello spogliatoio. Così, anche se le intenzioni di Elkann non erano certo quelle di scuotere la squadra o di inviare messaggi di tipo agonistico (non ha parlato con i giocatori e neppure con Pirlo), l’effetto collaterale della sua presenza alla Continassa è stato abbastanza forte sulla squadra.

Il 27 maggio John Elkann affronterà l'assemblea degli azionisti Exor

In realtà Elkann ha fatto visita alla Juventus per discutere con il cugino della grave situazione legata alla crisi Covid. L’azionista di maggioranza voleva confrontarsi sulla drammatica contrazione dei ricavi legata agli effetti della pandemia (a partire dall’azzeramento dei ricavi da stadio). Tra meno di un mese (27 maggio), John affronterà l’assemblea degli azionisti Exor e affronterà anche le tematiche della controllata Juventus, una stellina del firmamento Agnelli per quanto concerne le dimensioni, ma sempre luminosissima per l’attenzione che crea.

Nel primo semestre la Juve ha perso 113,7 milioni di euro

Nel primo semestre della stagione, la Juventus ha perso 113,7 milioni di euro, una cifra che non è destinata a diminuire nel secondo semestre, nel quale non è ancora chiaro come e quando potrebbero riaprire gli stadi.

La certezza è quella di chiudere il bilancio ‘20-21 in rosso, il rischio è sia un rosso fuoco. Ecco perché l’ipotesi di un aumento di capitale (un altro a distanza di un anno e mezzo da quello del gennaio 2020 da 300 milioniedi euro) è stata presa in esame, anche se non si è trattato dell’argomento principale dell’incontro.

Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video