Juve, serve De Ligt per fermare Lukaku

L’olandese è diffidato da tre settimane, ma sta giocando sempre
Juve, serve De Ligt per fermare Lukaku© Marco Canoniero

La Juventus quest'anno ha visto il nero e l'azzurro in coppia e poi… con difficoltà ha vinto (Inter ko in Coppa Italia a San Siro), spesso ha pareggiato (allo Stadium contro i neocampioni d'Italia nella notte dei “complimenti reciproci” e con l'Atalanta), altrettanto spesso ha perso (sconfitta in trasferta contro Lukaku e soci, mentre lo 0-1 di Bergamo è stato anche frutto di casualità). Quei colori segneranno il destino dei bianconeri nel giro di 120 ore roventi. La rincorsa al posto Champions da un lato, la conquista della 14ª Coppa Italia della storia juventina dall'altro. Andrea Pirlo ha preparato il derby d'Italia in due giorni scarsi. E dovrebbe giocarsela così.

Pirlo dovrebbe giocarsela così

Primo cambio, anticipato ieri di persona, tra i pali: il monumento Buffon si defila, dentro Szczesny reduce dalla siesta di Reggio Emilia e in cerca di una sorta di redenzione dopo le incertezze di Udine. Non esattamente le prime, o le uniche, di un'annata particolare anche per un tipo serafico come il polacco il cui futuro non sarà stabilito oggi. Non dipenderà da una parata su Lautaro Martinez o da un'eventuale respinta corta che agevoli un rapace come Lukaku, ma il rischio che l'ex Arsenal sia agli sgoccioli della sua esperienza juventina c'è ancora. Lo snodo è semplice: se arriverà una proposta interessante, la stessa sarà oggetto di valutazioni e poi chissà. A meno che Pirlo non covi sorprese, l'Inter si troverà di fronte un 4-4-2 lineare e tosto, tecnico e fisico, qualitativo e per certi versi esplosivo. Il match non conta per i nerazzurri (però non raccontatelo a Conte), però le sportellate tra il bomber belga e De Ligt (diffidato da tre settimane, ma sempre in campo) infiammeranno la sfida. Altrettanto deflagrante sarà Chiesa, apparso in crescita contro il Sassuolo e che oggi prevedibilmente partirà a sinistra: la stessa posizione in cui ha sofferto con il Milan, ma a differenza del tonfo con i rossoneri, oggi la novità farebbe rima con Cuadrado alto e Danilo a coprirgli le spalle, alzare la barriera e mettersi in trincea a seconda dei momenti della partita.

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