Conte, Marotta e la Juve: grande vendetta, grandi rimpianti

Stasera decidono il destino della Juve. Conte ha sperato in un ritorno. Beppe resta in buoni rapporti con Agnelli
Conte, Marotta e la Juve: grande vendetta, grandi rimpianti© ANSA

Vendetta è una parola dura, forse inadatta a questioni di sport. Ma per Antonio Conte e Beppe Marotta è sicuramente una grande rivincita, la partita di questo pomeriggio. Nello stesso stadio nel quale entrerà da neocampione d’Italia con l’Inter, Marotta aveva annunciato non senza un groppo in gola il suo addio alla Juventus. Era il 29 settembre del 2018 e solo qualche ora prima della sfida fra Juventus e Napoli gli era stata comunicata la notizia, che lui stesso aveva diffuso nelle interviste del post partita. C’era rimasto male il dirigente, che aveva forgiato insieme ad Agnelli, Paratici e lo stesso Conte, il ciclo più lungo e vincente della storia del calcio italiano.

Marotta e l'Inter

Demoralizzato e ferito, Marotta ha trovato quasi subito un’offerta e ha iniziato a lavorare alla rinascita interista, che gli è riuscita con tempistiche analoghe a quelle con cui gli era riuscita quella juventina e con lo stesso allenatore: Antonio Conte. Marotta non è persona che nutre risentimento: se questo pomeriggio entrerà orgoglioso dello scudetto, saluterà con affetto Andrea Agnelli. I rapporti con il presidente sono rimasti ottimi, sia per questioni legate alla gestione delle politiche della Lega Serie A, sia perché fra i due le cose si sono chiarite in fretta e, molto lontane dai riflettori, ci sono state dimostrazioni di stima reciproca. Diverso è il discorso con Fabio Paratici, ma quella è un’altra storia che partiva da più lontano.

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