Agnelli: "Sì al dialogo con l'Uefa". Cherubini: "Ronaldo resta"

Il presidente bianconero: "L'aumento di capitale necessario per contenere gli effetti della pandemia. Orgoglioso dei cento anni di proprietà". L'ad Arrivabene: "Se una squadra è vincente è automaticvamente bella". Nedved: "Dialogo con Dybala per il rinnovo"
Agnelli: "Sì al dialogo con l'Uefa". Cherubini: "Ronaldo resta"© Juventus FC via Getty Images

TORINO - La Juventus volta pagina con un nuovo organigramma dirigenziale e, soprattutto, con un aumento di capitale da 400 milioni che gli garantirà risorse per fronteggiare gli effetti della pandemia. Il quadro che il presidente Andrea Agnelli, all’inizio della conferenza stampa di presentazione dell’ad Maurizio Arrivabene e del responsabile dell’area sportiva Federico Cherubini, illustra è devastante per il calcio europeo. «La Uefa stima, analizzando i budget e i bilanci delle società di prima divisione di tutti i campionati, che ci sia una necessità di liquidità per 8,5 miliardi. Si stima che il 30-40% saranno immesse attraverso le capitalizzazioni, il 30-40% tramite il debito, quindi il 20-40% di club, circa 120, siano a rischio di insolvenza. Non siamo gli unici a promuovere un aumento di capitale, Roma e Atletico Madrid lo hanno già annunciato, altri lo faranno. E’ importante per la Juve che i suoi azionisti sostengano la crescita e lo sviluppo della società: i cento anni di proprietà sono un punto di orgoglio, lo dico da presidente, da membro del Cda di Exor e da membro e componente della Famiglia».

Superlega

«Il tempo aggiusterà tutto, anche il mio rapporto con Ceferin»: nell’affrontare il tema SuperLega Agnelli apre al dialogo con l’Uefa e tende la mano al presidente Ceferin. «Con lui ho sempre avuto ottimi rapporti, lo stimo come persona ma quando si lavora nel mondo del business si sa che cosa vuol dire firmare un Nda (non discloure agreement, un accordo di non divulgazione, ndr) e non ne potevo parlare. Con le dimissioni dai mie incarichi mi sono comportato in maniera corretta, stimo Alex e rimarrà il padrino di mia figlia, il tempo aggiusterà ogni disguido e incomprensione che c’è stata». E a proposito della prossima Champions League, la Juventus ha la certezza di parteciparvi. «A nostro giudizio c'è però bisogno di una serie riflessione. La domanda fatta alla Corte di giustizia europea è legittima, se si possono fare competizioni alternative in un libero mercato, poi ogni proposta è sempre ben accetta».

Obiettivi

Agnelli indica anche gli obiettivi per la prossima stagione: «Ritornare dove siamo partiti con disciplina e ordine nella gestione dei parametri finanziari. Quindi come nel ciclo 2013-2019 con un fatturato positivo cercando di replicare anche il risultato sportivo».

Le sfide

«Sono tifoso juventino da una vita e mi piacciono le sfide: trovo che questi due elementi insieme rappresentino l’aspetto più elettrizzante del mio nuovo incarico»: così Maurizio Arrivabene si presenta da nuovo amministratore delegato della Juventus. E indica già la sua filosofia: «Se una squadra è vincente diventa bella automaticamente. E’ lo stesso esempio che ho usato in Ferrari: se perdi puoi essere bellissimo ma alla fine lo sarai molto meno».

Il mercato

«Ritengo che disciplina, sacrificio e cultura del lavoro dovranno essere alla base del nostro percorso per raggiungere il risultato, ancora di più se il successo giungerà attraverso il gioco» è invece la filosofia di Federico Cherubini nel suo primo giorno ufficiale da responsabile dell’area sportiva. Tra i primi compiti da affrontare, le situazioni di Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala: «Non abbiamo avuto alcun segnale da parte di Ronaldo che vada verso un trasferimento, dunque crediamo che possa rimanere con noi. Per noi è centrale nel progetto e siamo molto contenti che faccia parte della nostra squadra aggregandosi il 14 luglio». Del rinnovo della Joya ha invece parlato Pavel Nedved: «Cherubini è in contatto con il giocatore e con il suo procuratore, ne parleranno quando Paulo rientrerà in Italia». Cherubini ha infine indicato le linee guida del prossimo mercato: «Si partirà dai giocatori di rientro dai prestiti e dalla valorizzazione del patrimonio umano che abbiamo già a disposizione. Abbiamo un piano progressivo per le stagioni a venire, gli investimenti fatti negli ultimi anni sono stati importanti e mirati e ci mettono nelle condizioni di cominciare anche senza troppi interventi. La pensiamo così noi e anche il nostro allenatore, con cui ci siamo confrontati e con cui siamo in grande sintonia, siamo convinti di avere ampi margini di crescita sul medio-lungo periodo con quello che abbiamo già. È chiaro che resteremo vigili sul mercato per cogliere eventuali opportunità».

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