Juve, Allegri ha i colpi in casa: ecco chi dovrà rilanciare

Da Arthur a Kulusevski, da Bentancur a Rabiot: il nuovo tecnico avrà il compito di valorizzare diversi talenti bianconeri
Juve, Allegri ha i colpi in casa: ecco chi dovrà rilanciare© Marco Canoniero/sync

TORINO - "Potremmo anche non fare operazioni di mercato, riteniamo di avere una squadra assolutamente competitiva e della stessa idea è il nostro allenatore". Al primo ascolto, le parole pronunciate giovedì da Federico Cherubini possono suonare stridenti con il quarto posto strappato dalla Juventus all’ultima giornata di campionato e con l’eliminazione agli ottavi di Champions League subita dal Porto. Si possono recuperare tre posizioni in Serie A (quattro fino all’ultimo turno) e tornare a giocare in Champions a primavera senza rinforzi? La risposta l’aveva data lo stesso nuovo direttore sportivo bianconero con un concetto espresso poco prima della frase citata: "Valorizzazione del patrimonio tecnico che già oggi abbiamo". I colpi di mercato, in sostanza, la Juventus è convinta di averli già in casa: colpi inesplosi (anche per fisiologica necessità di maturazione) e fuochi d’artificio la cui miccia si è spenta sul più bello. Toccherà a Massimiliano Allegri innescare i primi e riaccendere i secondi: è così (e con qualche acquisto che in realtà arriverà, come lo stesso Cherubini ha lasciato capire), che la Juventus conta di effettuare i tre sorpassi che la separano dallo Scudetto e di tornare ad ascoltare la musica della Champions almeno fino ai quarti. Ma chi sono i rinforzi che Allegri dovrà pescare in casa? Due degli ultimi arrivati, intanto. Dejan Kulusevski e Arthur. Vent’anni all’inizio della scorsa stagione, al secondo anno da professionista e al primo alla Juventus, tenuto conto di tutto questo lo svedese non ha affatto fatto male con i suoi 7 gol e 6 assist. Ma è indubbio che possa fare molto di più (...)

Gli altri giocatori che Allegri deve rilanciare

(...) Rodrigo Bentancur, cresciuto con costanza da quando proprio Allegri lo aveva lanciato nel 2017, nella sua prima annata da titolare designato ha disputato la peggior stagione in bianconero. Il recupero dell’uruguaiano, anche attraverso un impiego diverso («Rodrigo davanti alla difesa può giocare ogni tanto, non sempre», ha sottolineato al Club di Sky pochi mesi fa) è un altro dei colpi di mercato che saranno compito di Allegri. Non è detto che lo sia il recupero di Ramsey, perché la Juventus preferirebbe salutare il gallese, mentre lo sarà, e con effetti paragonabili davvero a quelli di un grande colpo di mercato, la consacrazione di Rabiot. Cresciuto molto nel finale di stagione, pilastro della Francia all’Europeo e già capace di mostrare lampi di classe pura nell’annata di Sarri, il francese ha però sempre lasciato finora una sensazione di incompiutezza (...)

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