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TORINO - Se non sarà oggi, vorrà dire che tornerà domani. Ma la sostanza non cambierebbe di una virgola: Paulo Dybala e la Juventus stanno per riabbracciarsi e anche se il nodo del contratto in scadenza nel 2022 è tuttora irrisolto non c’è ragione per ipotizzare una separazione in automatico tra le parti. Perché la Joya - come dimostrato anche nel corso delle ultime estati particolarmente bollenti in cui è stato oggetto di scambi - vuole restare, perché alla Continassa non vedono il motivo per apprestarsi a firmare le carte del divorzio. E per Continassa s’intende sia il club bianconero dal vertice alla coda, sia il tecnico Massimiliano Allegri che l’argentino se l’è già cresciuto giorno dopo giorno godendoselo in tutto il suo splendore (il botto di Shanghai, agosto 2015, insegna). Per oggi, secondo il credo comune, era previsto il rientro di Dybala nella sua residenza torinese. Sarà probabilmente domani il giorno giusto, a meno di improvvisi cambi di programma, e non è un mistero che dall’eldorado di Miami dove ha trascorso le vacanze frammiste a dure dosi di allenamento, Paulo non si è perduto nella notte l’esibizione dell’Albiceleste nella disfida eterna con il Brasile al Maracana per la finale di Coppa America. La sua domenica da spettatore contemplerà anche la battaglia a suon di aces fra Matteo Berrettini e Novak Djokovic prima di chiudere con la finale dell’Europeo tra l’Inghilterra e l’Italia per cui farà il tifo. Da domani, dunque, dovrebbe ricominciare la vita torinese di Dybala, atteso al raduno di mercoledì al centro d’allenamento juventino. E chissà che il ragazzo non faccia una toccata e fuga alla Continassa anche prima del 14 luglio, perché in fondo c’è chi non vede l’ora di rivederlo all’opera constatando i miglioramenti di un fisico indebolito dall’infortunio di gennaio al legamento collaterale mediale.
Juve e Dybala in attesa dell'incontro con Antun
Non è cambiato nulla rispetto ai presupposti già fissati. Nel senso che Dybala non incontrerà la dirigenza della Juventus appena sbarcato a Caselle, ma l’appuntamento - se non ci saranno cambiamenti in agenda - è fissato per i giorni successivi a quello del raduno. Nell’attesa le parti si sono comunque tenute in contatto tramite sms e whatsapp, non telefonicamente. O perlomeno è ciò che filtra dall’entourage dell’attaccante, secondo il quale ci sarebbe stato uno scambio di messaggi focalizzati sulla data dell’appuntamento. Sarà allora che Paulo si confronterà con gli uomini mercato bianconeri, sarà allora che si scenderà nel dettaglio delle cifre in ballo. Ad ogni modo non si partirà da zero, perché l’offerta juventina è nota anche ai sassi - 10 milioni di euro netti, bonus inclusi - e la richiesta originaria era distante 5, centesimo in più centesimo in meno.