Rientro allo Stadium per i primi fedelissimi: la Juve spera nel 100% dei posti

In caso di limitazioni, gli abbonati di lunga data avrebbero una prelazione. Il club bianconero, tuttavia, aspetta i decreti del Governo per varare un piano ufficiale
Rientro allo Stadium per i primi fedelissimi: la Juve spera nel 100% dei posti© LaPresse

Tutto è sospeso, in attesa che ci sia una decisione Governo e che si possa ragionare su qualcosa di ufficiale. Finora, infatti, sono congetture quelle che circolano sulle modalità di ritorno negli stadi, nonostante fra un mese ricominci il campionato e, prima di allora, siano in calendario amichevoli che farebbero il pienone (a partire da Monza-Juventus di sabato 31).

Allianz Stadium, ecco le varie ipotesi al vaglio

Ci sono varie ipotesi al vaglio, anche quella migliore, ovvero di rivedere gli spalti pieni al cento per cento, grazie all’utilizzo del cosiddetto green pass, ovvero la certificazione dell’avvenuta vaccinazione (doppia dose o dose singola nel caso del siero Johnson). E’ l’ipotesi che spera il mondo del calcio e anche la Juventus che, nella scorsa stagione, dalla chiusura dell’Allianz Stadium ha subito un danno economico di almeno 50 milioni di euro (senza contare l’impatto emotivo che la mancanza del pubblico ha avuto in alcune decisive sfide dell’annata). Se così fosse, tuttavia, sarebbe molto difficile mettere in vendita gli abbonamenti per le 19 partite casalinghe di campionato. Anche se allo stato attuale delle cose non ci sono indicazioni precise e nulla può essere escluso a prescindere, resta comunque un’ipotesi remota. La strada più probabile, quindi, è quella della vendita dei singoli tagliandi per ogni partita ai possessori del green pass, che verrebbe verificato all’ingresso allo stadio.

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E se il Governo limitasse le presenze? Biglietti verrebbero venduti secondo un criterio di "fedeltà"

Esiste però la possibilità che il Governo limiti le presenze come è accaduto alle partite degli Europei disputate a Roma. Limiti a quanto? La linea più severa consentirebbe solo al 25% dei tifosi di tornare sugli spalti. Nel caso della Juventus e dl suo Stadium significa 10.500 posti a disposizione. Pochissimi se si pensa alla probabile enorme richiesta di biglietti che, a quel punto, verrebbero venduti secondo un criterio di “fedeltà”. Un po’ come era accaduto nella scorsa stagione, quando c’era stato il fugace esperimento dei mille a partita. In sostanza gli abbonati alla Juventus da lunga data avrebbero una sorta di prelazione nell’acquisto dei preziosissimi tagliandi. Ma sulla percentuale di occupazione di posti esistono infinite ipotesi che arrivano fino al 50%, quindi 21mila spettatori allo Stadium, che potrebbero acquistare i biglietti sempre seguendo il criterio della fedeltà. Un’idea potrebbe essere quella di lasciare qualche giorno per i “fedelissimi” per poi procedere con la vendita libera, un po’ come accadeva, in tempi normali, con i biglietti delle partite di Champions League.

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L'Allianz Stadium è attrezzatissimo per fronteggiare le nuove norme

Per il resto, l’Allianz Stadium è attrezzatissimo per fronteggiare le nuove norme: dai termoscanner, alla possibilità di scaglionare le code agli ingressi come quelle del deflusso degli spettatori, tutto era stato già progettato un anno fa, quando proprio la società bianconera aveva presentato un voluminoso piano alla Lega per provare a riportare la gente allo stadio anche in tempi di pandemia.

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Tutto è sospeso, in attesa che ci sia una decisione Governo e che si possa ragionare su qualcosa di ufficiale. Finora, infatti, sono congetture quelle che circolano sulle modalità di ritorno negli stadi, nonostante fra un mese ricominci il campionato e, prima di allora, siano in calendario amichevoli che farebbero il pienone (a partire da Monza-Juventus di sabato 31).

Allianz Stadium, ecco le varie ipotesi al vaglio

Ci sono varie ipotesi al vaglio, anche quella migliore, ovvero di rivedere gli spalti pieni al cento per cento, grazie all’utilizzo del cosiddetto green pass, ovvero la certificazione dell’avvenuta vaccinazione (doppia dose o dose singola nel caso del siero Johnson). E’ l’ipotesi che spera il mondo del calcio e anche la Juventus che, nella scorsa stagione, dalla chiusura dell’Allianz Stadium ha subito un danno economico di almeno 50 milioni di euro (senza contare l’impatto emotivo che la mancanza del pubblico ha avuto in alcune decisive sfide dell’annata). Se così fosse, tuttavia, sarebbe molto difficile mettere in vendita gli abbonamenti per le 19 partite casalinghe di campionato. Anche se allo stato attuale delle cose non ci sono indicazioni precise e nulla può essere escluso a prescindere, resta comunque un’ipotesi remota. La strada più probabile, quindi, è quella della vendita dei singoli tagliandi per ogni partita ai possessori del green pass, che verrebbe verificato all’ingresso allo stadio.

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