Juve-Cesena 3-1. McKennie diverte Allegri: "Devi fare 10 gol!"

Nell'amichevole sul terreno della Continassa, i bianconeri vincono grazie ai gol di De Winter, del centrocampista statunitense e di Soulé
Juve-Cesena 3-1. McKennie diverte Allegri: "Devi fare 10 gol!"© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Massimiliano Allegri ogni tanto fa come se fosse una partita vera, si alza e grida: «Muovila veloce! Verticalizza! Bravo!». Davanti a lui, tuttavia, solo McKennie potrebbe ambire a un posto da titolare nella sua nuova Juventus, perché né De Sciglio, né Rugani, qualora non venissero coinvolti in qualche giro di mercato hanno chance di essere prime scelte. Eppure Max ci crede, ha una voglia matta di campo e di partite, così in attesa dei sui campioni (Ronaldo dovrebbe arrivare lunedì mattina, per esempio), si fa bastare Juventus-Cesena che finisce 3-1 e, a tratti, è perfino divertente.

4-3-3 e gioco verticale

Schiera la Juventus con un 4-3-3 che potrebbe essere il punto di partenza della nuova stagione, con un gioco che - per quanto si possa analizzare una partita del genere - ha cercato di passare per vie più dirette e verticali, non disdegnando anche lanci lunghi dalla difesa e cercando sempre un recupero della palla molto rapido. Perin in porta (nella ripresa Pinsoglio); Dragusin e Rugani centrali (il rumeno molto meglio dell'italiano), il brillante e interessante De Winter (2002) a destra e De Sciglio a sinistra, ordinato e preciso, anche se forse non in buonissima condizione atletica (nella ripresa finisce alto). D'altra parte hanno lavorato tutti duramente in questi primi dieci giorni di ritiro. A centrocampo McKennie, Miretti (2003, regista di personalità, ma con qualche imprecisione di troppo) e Ranocchia (forse il migliore dei ragazzi insieme a De Winter). Davanti un tridente con il lezioso, ma attivo, Soulé a destra, un non irresistibile Pjaca falso nueve e Felix Correia a sinistra, sempre molto coinvolto nelle azioni (inizia dai suoi piedi quella del primo gol, per esempio), ma anche protagonista di qualche errore di troppo sotto porta.

I puniti

Hanno saltato l'amichevole Fagioli, Frabotta e Di Pardo, esclusi da Allegri per motivi disciplinari (ritardo a una seduta di allenamento). Un peccato: sia perché i giovani dovrebbero essere gli ultimi a trasgredire, sia perché Fagioli era uno dei più attesi, proprio in virtù della stima del tecnico e della grande curiosità dei tifosi. In compenso non si sono persi la partita né Arthur (che con stampelle e gambone si è arrampicato in tribuna) e Dybala (che dovrebbe rientrare in gruppo in un paio di giorni e oggi pomeriggio era a bordo campo a seguire la partita).

Primo tempo

Passata in vantaggio la Juventus con De Winter al 5' (assist di McKennie), ha raddoppiato McKennie al 34' al termine di una effervescente azione personale, chiusa da un tiro all'angolino. «Devi fare almeno dieci gol, Weston!», grida Allegri. Poi ha accorciato le distanze Shpendi al 35' in seguito a una distrazione collettiva della difesa bianconera (bacchettata da Allegri).

Secondo tempo

Nella ripresa si è rivisto anche Demiral (tornato da cinque giorni) e apparso subito concentrato e aggressivo. La partita resta vivace, i giovani che si alternano con le sostituzioni (bravo Rafia, eroe di Juve-Genoa di Coppa Italia nella scorsa stagione, ma bene anche Akè). Pjaca si ostina in qualche azione personale (senza riuscire a concludere); Peeters, entrato al posto di McKennie, non garantisce la stessa qualità, nonostante l'impegno. Arriva comunque il terzo gol bianconero, al 21' st, con Soulé: tira dalla distanza, rimpallo del portiere che l'argentino è lesto a riprendere e ribadire in rete.

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