Juve, Allegri: "Ho detto no al Real, Ronaldo avrà responsabilità"

Il tecnico si è presentato in conferenza stampa: "Cristiano ha fatto 130 gol in bianconero, mi aspetto molto da lui. Dybala sarà vicecapitano dopo Chiellini"
Juve, Allegri: "Ho detto no al Real, Ronaldo avrà responsabilità"

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Massimiliano Allegri si è ripreso la sua Juve e oggi è tornato a parlare in conferenza stampa, affiancato dal presidente bianconero Andrea Agnelli.

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Allegri in conferenza stampa con Agnelli

Massimiliano Allegri inizia la conferenza stampa, in compagnia del presidente Andrea Agnelli che, prima di lasciare la parola al tecnico, ha voluto fare i complimenti alla nazionale italiana per il successo agli Europei, citando individualmente gli juventini Chiellini, Bonucci, Bernardeschi e Chiesa". Poi, ha spiegato: "La squadra non era favorita, ma il sacrificio e la lotta l'uno per l'altro ha portato a un risultato storico, complimenti a loro”. Poi Agnelli ha elogiato Allegri: "Superfluo che mi dilunghi sul palmares di Max, la teoria del corto muso, arrivare davanti all’ultimo metro, credo che sia la cosa più giusta. Conquistare le vittorie non è scontato e chi pensa che i trionfi degli ultimi anni non siano stati apprezzati sbaglia. Da quando sono qui non ho mai visto una vittoria che sia stata scontata dall'inizio: vincere costa fatica e vincere non è per tutti, quindi chi ci riesce merita rispetto. Abbiamo condiviso l’elemento più sincero, cioè quello di un eventuale rischio di un suo ritorno. Sia per la Juve sia per lui. Alla Juve si lavora sempre per conquistare vittorie e non è scontato. Chi pensa che i trofei degli ultimi anni siano stati meno importanti sbaglia. La Juve dà un terreno adatto per poter vincere". Della scelta di Allegri dice: "Max è l’allenatore della Juventus perché ha la personalità per scrivere un nuovo capitolo. Vogliamo arriva in primavera a lottare per tutti gli obiettivi. Non è una scelta di cuore o di affetto, che comunque esiste, ma di riconoscenza di competenze verso Max, quindi è l'allenatore giusto. È stato un percorso naturale, ci siamo visti tante volte negli ultimi due anni. Abbiamo fatto una valutazione sulla stagione in corso e quando abbiamo scelto di fare dei cambiamenti, è stato individuato Max come allenatore". Poi, durante la conferenza stampa, c'è tempo per annunciare, anche se non esplicitamente, la conferma di capitan Giorgio Chiellini: "Su Chiellini mi divertite come al solito ho letto che ci era rimasto male perché non è stato chiamato. L'ho sentito io lunedì scorso, mi sembrava ridicolo interrompere le vacanze del capitano della Juve e venire a firmare il contratto. Prima di scrivere almeno informatevi. Gioca con noi da vent'anni. Non c’è nessun problema Chiellini".

Allegri: "Stiamo sistemando la Juve"

Dopo l'introduzione del presidente Agnelli, prende la parola Massimiliano Allegri: "Sono un po' emozionato e un po' in difficoltà, vediamo di rompere il ghiaccio con le vostre domande - le parole dell'allenatore della Juve - ci stiamo ritrovando, visto che ho avuto per lo più giovani nella prima settimana e ora tornano gli elementi della prima squadra. Bando ai sentimentalismi, ora comincia un nuovo capitolo. Ho a disposizione una ottima squadra e stiamo cercando di sistemarla, ci sono tanti giovani che devono e possono migliorare. Con loro ci sono dei giocatori anziani, che in primis sono Ronaldo, Chiellini e Bonucci: loro devono essere un valore aggiunto per la società e fare da esempio per i più giovani, far capire cosa è la Juventus. Qui quello che è stato fatto rimane alla storia, ho passato cinque anni meravigliosi e ora iniziamo un nuovo ciclo di lavoro. Dobbiamo arrivare a marzo e cercare di centrare gli obiettivi".

Allegri, il rapporto con Ronaldo e Dybala

Alla domanda se debba "sopportare" Ronaldo, Allegri ha risposto: "Ronaldo è un campione, un giocatore straordinario e un ragazzo intelligente. Ieri è tornato e ci ho parlato. Gli ho detto che è un anno importante e che sono contento di ritrovarlo. Ma gli ho detto anche che ha una responsabilità maggiore rispetto agli altri anni perché siamo un gruppo diverso. E' tornato con stimoli e condizioni ottime. Ha fatto 130 gol con la Juve, i numeri parlano per lui, ma da lui mi aspetto molto anche come esperienza. Ci sarà una gestione per tutti i giocatori e vale anche per lui. Sarà un anno importante anche per Paulo Dybala, è un giocatore che fa gol, un valore aggiunto e l'ho ritrovato molto bene. Come presenze sarebbe il capitano della Juve dopo Chiellini, sono molto contento della squadra che ho a disposizione, specie per l'entusiasmo che ho trovato nei ragazzi". Poi, sulla questione della fascia, spiega: "Nella Juventus è il secondo con più anni di presenza dopo Chiellini, quindi il vicecapitano sarà lui. Bonucci? Se n'è andato (al Milan nel 2017-18, n.d.r.), quindi, se vuole la fascia, se la deve comprare. Quando è tornato è diventato ultimo nella gerarchia, ora sta scalando le posizioni, ma Leo lo sa".

Allegri pungola Rabiot e McKennie

Degli altri calciatori che ha conosciuto in questi primi giorni in bianconero, Allegri racconta: "Rabiot ha qualità importanti, da centrocampista deve fare molto di più dei tre gol dell'anno scorso. McKennie è un giocatore che ha l'istinto del gol, sotto porta è freddo ed è bravo di testa. Ho la fortuna di avere tanti giocatori con gol nelle gambe, come loro, ma anche Ronaldo, Morata, Dybala, Chiesa, Bernardeschi, Kulusevski. Dobbiamo trovare 75 gol e, sotto quell'aspetto, la squadra ha grandi potenzialità. Sono tornato per vincere, oltre alla riconoscenza e la scelta che ho fatto, anche se ringrazio i club che mi hanno cercato".

Tra campionato e Champions

Allegri poi è interpellato sulle aspettative per la prossima stagione: "Il campionato italiano ha allenatori importanti. Sono tornati Spalletti e Mourinho, c'è Sarri alla Lazio, Inzaghi all'Inter. L’Inter ha vinto e dunque è favorita. Dobbiamo essere bravi a costruire un percorso che ci porterà a vincere il campionato. Abbiamo la Supercoppa, la Coppa Italia e poi c’è la Champions che deve essere un desiderio da parte di tutti. Per vincere la Champions devono esserci tante componenti. Una volta agli ottavi una squadra ha la possibilità di vincerla. Milan e Inter sono le favorite, insieme alla Juventus e al Napoli. Poi ci sono tutte le altre. Ma bisogna stare comunque lì alla fine di marzo".

Allegri: "Kulusevski deve crescere"

Il discorso va quindi sul giudizio su Kulusevski: "Datemi tempo, l'ho visto in due allenamenti. Deve sicuramente crescere in fase realizzativa, ha un motore importante e quindi è migliorabile. Per me sarà importante creare del valore per questi giocatori, che è il motivo per cui sono stato chiamato. Creare valore e risultati. Questa è una squadra divertente da allenare, perché ha tanti calciatori migliorabili". Di chi calcerà le punizioni, spiega: "Ronaldo è un calciante da lontano e Dybala più da vicino, poi uno è destro e l'altro è sinistro, quindi non ci sono problemi". Su Cuadrado terzino non si sbilancia: "Dire chi giocherà adesso è molto difficile, sarei presuntuoso. Bisognerà trovare degli equilibri, non metto una formazione per far divertire: dovremo giocare bene a calcio e fare risultato. Abbiamo dei giocatori che giocano da un anno e mezzo senza sosta, difficilmente avremo giocatori che potranno giocare sette partite di fila. Dovremo trovare il giusto equilibrio per mettere tutti nelle migliori condizioni di giocare. Abbiamo quindici-venti giorni per metterci in pista e trovare i giusti equilibri, questa squadra secondo me ha davvero grandi potenzialità".

Il giudizio su Bernardeschi e Arthur

Allegri parla di Bernardeschi, fresco di titolo europeo con l'Italia: "Il mio pensiero è che un giocatore è bravo o non è bravo. Poi ci sono giocatori che disputano annate infelici o complicate, perché ci sono diversi fattori da tenere in considerazione. Bernardeschi è un giocatore importante e si presenterà con la testa giusta. Dobbiamo diventare una squadra, siamo un gruppo, ma dobbiamo diventare una squadra. Di Locatelli non parlo, è una questione di mercato e io non parlo di mercato. Arthur? Non ho la possibilità di vederlo, spero recuperi quanto prima, è un giocatore con tecnica, spero di averlo quanto prima, lui ha voglia di rientrare. Lo aspettiamo nel più breve tempo possibile".

Allegri e il no al Real Madrid

In chiusura Allegri confessa di aver detto due volte no al Real Madrid negli ultimi tempi: "Diciamo di sì, specie quest'anno, anzi ringrazio il presidente per l'opportunità che mi ha dato. Ho fatto la scelta della Juventus per amore e perché mi ha dato tanto. E' una squadra divertente da allenare, giovane e che può migliorare tanto".

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