Allegri: "Ronaldo mi ha detto che resta alla Juve"

Il tecnico dei bianconeri, alla vigilia della sfida contro l'Udinese, conferma la permanenza di CR7 e poi precisa: "Domani sarà a disposizione. È un valore aggiunto che garantisce un numero importante di gol"
Allegri: "Ronaldo mi ha detto che resta alla Juve"© Juventus FC via Getty Images

TORINO - «Ronaldo mi ha detto che resta alla Juve»: è Massimiliano Allegri che chiude la telenovela intorno al fuoriclasse portoghese. Nel rispondere a una domanda in conferenza stampa il tecnico della Juventus conferma la permanenza di CR7 con la maglia bianconera. «A me l’ha detto che rimane qui - dice Allegri -. E domani sarà a disposizione. È un valore aggiunto che garantisce un numero importante di gol. Non c’è una gestione Ronaldo e una gestione Juve, è sempre una gestione di squadra». 

Modalità crociera

Alla vigilia del debutto in campionato a Udine Allegri indica la griglia. «La Juve è favorita? Solitamente lo è chi vince lo scudetto, noi siamo all’interno di quel gruppo di 6-7 squadre che possono vincerlo. Dubbi e incertezze ce ne sono e ci devono essere per creare attenzione e concentrazione sul lavoro. È normale che la Juve parta per vincere ogni competizione alla quale partecipa, sarà un campionato molto equilibrato, bisogna viaggiare con un’andatura da crocere, senza picchi da 100 chilometri l’ora per poi scendere a 30, ma con una media di 80-90».

Locatelli e Dybala

Allegri abbraccia finalmente Locatelli, l’ultimo acquisto bianconero. «Sono contento del suo arrivo, è cresciuto ed è diventato un giocatore importante. Non è in condizione ottimale, ha lavorato poco. Viene a Udine, se c‘è bisogno di 15-20 minuti... Poi avrà una settimana per prepararsi e dopo la sosta sarà in buone condizioni. Dybala? Quest’anno si è presentato come nel 2015, al suo primo anno di Juve, con la voglia di riconquistare la Juve. Sa che le ultime due annate non sono state all’altezza delle sue potenzialità, si è presentato bene sia a livello mentale sia tecnico e lo sta dimostrando con intensità negli allenamenti. Se gioca sarà capitano» 

Noi vecchietti

Allegri respinge l’idea che gli allenatori saranno i protagonisti del campionato. «I protagonisti restano i giocatori sono giocatori, l’allenatore più bravo è quello che fa meno danni e quello che riesce a mettere i giocatori nelle condizioni di rendere al meglio. Rispetto a due anni fa sono un po’ invecchiato, ma vedo che hanno ributtato dentro parecchi vecchietti come me, Sarri, Spalletti. Ci diverteremo un po’ di più tra noi a sfotterci un po’». 

Attenzione

Per la trasferta di Udine Allegri vuole  una Juventus attenta. «La prima di campionato è sempre difficile, troviamo una squadra forte fisicamente che l’anno scorso ha concesso pochissime occasioni e non ha subito gol da angolo. Per vincere serve una prestazione solida e tecnica, ci vuole grande pazienza. Quello che è stato fatto in precedenza è nel museo, così come i 5 Palloni d’Oro di Cristiano o la grande prova di Chiesa all’Europeo. Quello che è stato fatto rimane, quello che dovremo fare dobbiamo farlo bene, tutti dobbiamo metterci in discussione perché così riusciamo a rendere al meglio».

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