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TORINO - E ora Paulo Dybala. Meglio, più esplicativo: almeno, Paulo Dybala. In altre parle: Juve, vorrai mica farti scappare anche lui? Essì perché con Cristiano Ronaldo che ha salutato la compagnia più o meno alla chetichella e in extremis, il fatto di poter quantomeno assicurarsi per lungo tempo il numero 10, e vicecapitano bianconero, rappresenterebbe un segnale di un certo tipo dal punto di vista dell’immagine. E anche, badando più al sodo, eviterebbe di incorrere nel rischio d’un ulteriore arrivederci e grazie pesante da digerire. Con Dybala - il cui contratto scadrà a giugno - si rischia di non segnare dei meno ma neanche dei più: per un giocatore pagato 40 milioni e che ora ne varrebbe molti di più, se non fosse ad una manciata di mesi dal potersi liberamente accasare altrove e a piacere. (...)
La Joya fulcro del progetto bianconero
Sul fatto che Dybala abbia qualità, spessore, carattere per esser finalmente fulcro del progetto bianconero non ci son dubbi. Prima era giovane (ma il suo bel contributo l’ha dato), poi al servizio di Cristiano Ronaldo. Ora può catalizzare l’attenzione e diventare uomo simbolo. Si sta lavorando su un quinquennale che però, paradossalmente, avrebbe delle cifre assai più basse rispetto all’ultima proposta che aveva avanzato Paratici: da 10 milioni a 7 più 2 di bonus legati al rendimento (bonus peraltro mica così semplici da raggiungere). La nuova linea è netta: c’è un tetto ingaggi da rispettare, basta con certe cifre. Servirà creatività: la chiave potrebbe essere un contratto con ingaggio a crescere nel corso degli anni. In teoria l’incontro decisivo era in agenda per i giorni scorsi, ma la questione Ronaldo ha catalizzato l’attenzione. L’agente Antun è comunque ancora a Torino. Già oggi ci sarà un nuovo contatto tra le parti. Sarebbe un peccato tirare ulteriormente avanti (anche) questa situazione. (...)
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