Le follie del calendario tra nazionali, club, Fifa e Uefa

Napoli-Juve senza tanti protagonisti, partite rinviate in Liga, la battaglia sul Mondiale ogni due anni e una soluzione semplice che non viene mai presa in considerazione
Le follie del calendario tra nazionali, club, Fifa e Uefa

I rocamboleschi itinerari, con i quali i giocatori di Napoli e Juventus cercheranno di tornare in tempo per giocare la sfida di sabato pomeriggio al Maradona, sono la fotografia più nitidamente paradossale della situazione del calcio internazionale. Mentre Infantino e Ceferin si preparano a duellare sul ring del Mondiale ogni due anni (preparare i pop corn perché ci sarà da divertirsi), la Liga si vede costretta a rinviare le partite per mancanza di giocatori (Real e Barcellona, per esempio) e la Serie A manda in scena un big match di Serie A depauperato di alcuni dei protagonisti più famosi, quelli che - per la cronaca - vengono pagati con (tanti) soldi dei club.

Fra settembre, ottobre e novembre le Nazionali si prendono 30 giorni, interrompendo allenamenti, preparazioni e le emozioni di campionati e Coppe. Ma se quei 30 giorni fossero accorpati all’inizio o alla fine della stagione? Se la riforma dei calendari, di cui si sente parlare da prima della nascita di Kean, partisse dalla più logica delle divisioni: le Nazionali in un periodo, i club in un altro? Troppo difficile? Evidentemente sì.

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