TORINO. Riassumendo in un unico concetto: noi pensiamo alle soluzioni, mica ai problemi. Il premio della "non critica" va già a Massimiliano Allegri che in conferenza stampa - con la serenità che lo caratterizza - sgranella una per una le innumerevoli difficoltà d'un Napoli-Juventus da giocare in condizioni precarie sotto tutti i punti di vista. Epperò le trasforma, le innumerevoli difficoltà, in "opportunità". Nessuna emergenza, ma tante opportunità. Mancano i sudamericani («che ho deciso di non portare a Napoli») e nello specifico, addirittura, Cuadrado è rimasto in Colombia per accertamenti causa gastroenterite prima di salire in aereo. Epperò... «Vedrete la miglior formazione per giocare contro il Napoli, e anche qualche giovane che si metter àin mostra». Tutti i nazionali, in genere, sono un po' cotti e provati dalle recenti fatiche e impazza la polemica sui calendari. Epperò... «Mica ciascuno può sempre dire la sua sugli orari, sennò vien fuori un gran casotto». La classifica e i 5 punti di distacco? «Tranquilli, che la classifica pian pianino la rimettiamo a posto» Per chiudere in bellezza con la partenza di Ronaldo. Che è andato via all'ultimo e che alla Juve non ci voleva proprio più stare, che forse forse non è neanche stato sostituito («Kean sarebbe arrivato a prescindere dall'addio di Ronaldo») perché: «Alla Juve c'è un Dna forte e qua si vince di gruppo, di amor proprio, di passione». Bene così, allora: davanti a telecamere e microfoni il messaggio è passato forte e chiaro. Tutto sta nel capire, ora, in campo, come la squadra si approccerà effettivamente alla gestione delle difficoltà. far bene al Maradona può rappresentare una prima vera prova di allegrismo.