Juve, dopo le strigliate, la fase due: compattezza da veri Champions

Stasera a Malmoe via all'edizione più rocambolesca, per i bianconeri: dalla qualificazione ottenuta in extremis con Pirlo alle minacce di esclusione di Ceferin, ora l'avvio di campionato disastroso e il morale a terra. Le bacchettate di Allegri e Bonucci hanno stuzzicato l'orgoglio dei giovani. Ora l'input è: uniti contro tutti
Juve, dopo le strigliate, la fase due: compattezza da veri Champions

MALMOE. Mancano poche ore al debutto della Juventus in questa Champions League. Tra mille difficoltà che manco si sarebbero potute lontanamente immaginare sino o pochi anni fa, quando cioè la Juventus arrivava a giocare due finali quasi di fila. Perdendole, per carità, ma aveva una continuità come pochi con quell'Allegri. Ora invece viene da due eliminazioni addirittura agli ottavi di finale. Ha rischiato di non qualificarsi a questa edizione e, dopo averlo fatto per il rotto della cuffia, è stata minacciata da (Ceferin, dall'Uefa: che insistono) di non poterla manco giocare, questa Champions. Come se non bastasse, poi, ecco un inizio di campionato «disastroso» ( Allegri dixit) che teoricamente non lascerebbe presagire chissà che di buono.

Però ieri in conferenza Leonardo Bonucci ha insistito su un concetto mica da poco, in casa Juventus: «Gli alibi non li vogliamo, qui in bianconero è proprio nelle difficoltà che bisogna dimostrare di saper reagire». Eh beh... In termini di difficoltà non ci si è fatti mancare nulla. Ora serve una reazione. Contro una squadra tutt'altro che blasonata, è vero, ma che comunque è già alla diciottesima di campionato e dunque è più in forma, in palla. Ulteriore difficoltà, appunto.

La Juve sfida il Malmoe, la Juve sfida la Uefa, la Juve sfida un presente traballante per costruire un futuro più solido e degno. la Juve sfida se stessa: perché questo insistere su giovani e vecchi rischia di creare un scontro generazionale, e allora ciao sogni di gloria e di rifondazione. O rischia di creare un mix perfetto (i classici: i senatori che insegnano, i giovani che ci mettono entusiasmo) di quelli che portano risultati. Già stasera ne capiremo un po' di più.

Indiscrezioni di formazione per ora confermate: 4-4-2 con Dybala e Morata in attacco, Cuadrado a centrocampo pronto ad aggredire la profondità.

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