La Juventus non si interroga su Matthijs De Ligt, il cui valore non è in discussione, ma sul suo futuro. I rapporti con Mino Raiola sono eccellenti e il blitz con cui a fine agosto il manager italo-olandese ha reso possibile il ritorno in 48 ore di Moise Kean - altro suo assistito - lo dimostra una volta di più. Il feeling è importante e quello con il vicepresidente juventino Pavel Nedved va al di là del calcio, però alla Continassa sanno anche che i messaggi di Raiola non sono mai casuali. E il buon Mino nella recente intervista alla Rai non ha escluso nulla per l’ex Ajax: «Penso che Romagnoli il prossimo anno potrebbe anche giocare insieme a De Ligt nella Juventus. Ma attenzione, perché De Ligt potrebbe pure lasciare la Juve... Il mercato funziona così».
Raiola è stato sincero perché il 22enne centrale olandese, acquistato dalla Juventus per 75 milioni battendo la concorrenza di tutte le big europee, a giugno avrà terminato il terzo dei suoi cinque anni di contratto. Tradotto: in estate entrerà in vigore la clausola da 120 milioni e per i dirigenti bianconeri, Covid permettendo, potrebbe essere l’ultima occasione per monetizzare al massimo l’eventuale addio del Golden Boy 2018. La Juventus è consapevole della possibilità, ma allo stesso tempo lavora per rimandare la questione.
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