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È imminente, ma non sarà questa settimana la firma di Paulo Dybala sul rinnovo di contratto. Nessun incontro è fissato oggi o domani tra la dirigenza della Juventus e il manager argentino del giocatore, Jorge Antun, che probabilmente non si immaginava di dover prolungare per così tanto tempo il suo soggiorno a Torino visto che è sbarcato in Italia il 24 luglio. Eppure due mesi non sono bastati per prolungare il legame tra la Joya e il club bianconero, che va in scadenza nel giugno 2022. I contatti stanno proseguendo, entrambe le parti si dichiarano ottimiste sul fatto che presto arriverà l’autografo di Dybala, ma la priorità in questo momento va alle partite e alla necessità di risalire la china dopo una partenza a ostacoli: la dirigenza e, soprattutto, il numero 10 bianconero sono concentrati sul campionato e sulle difficoltà da superare. Dopo, soltanto dopo, ci sarà l’agognato annuncio. Tra il turno infrasettimanale contro lo Spezia, che finalmente ha portato la prima vittoria stagionale in Serie A, l’impegno di domenica contro la Sampdoria e il successivo debutto casalingo in Champions, mercoledì contro il Chelsea, non c’è davvero né spazio né testa per siglare l’accordo. «Se ci siamo? - ha spiegato mercoledì sera Pavel Nedved prima di Spezia-Juventus - Sì, stiamo trattando, ci manca qualcosina ma siamo molto fiduciosi. Stiamo proseguendo con la trattativa, in questo periodo si gioca davvero tanto e dobbiamo trovare il modo di terminare l’operazione».
Juve, i risultati saranno determinanti per sedersi al tavolo subito
Se domenica la squadra di Massimiliano Allegri dovesse battere la Sampdoria, portare a casa la seconda vittoria consecutiva e quindi risalire in classifica scacciando così la crisi, allora potrebbero esserci le condizioni - o per lo meno uno spiraglio - per una fumata bianca già nella prossima settimana. L’andamento dei risultati è determinante per dare serenità all’ambiente e trovare così il terreno ideale per il punto di incontro sul rinnovo. Ma se ciò non dovesse accadere, allora si andrebbe incontro a un’altra settimana complicata, che termina con il derby del 2 ottobre, ultima gara prima dello stop del campionato per le qualificazioni mondiali. La Juventus non vuole immaginarsi uno scenario in cui Dybala viene convocato dall’Argentina e deve attendere il suo rientro, a metà ottobre, per siglare l’accordo: l’intenzione è di provare a chiudere prima.
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