È tornata l'Allegria. Questo è il Max che ricordavamo

Vigilia di Juve-Samp frizzante. Meno giustificazioni e critiche ai suoi, più divertimento e leggerezza: «Quanto mi criticano, quanto mi diverto!». Se ha trasmesso al gruppo questo approccio, ha dato il via a una nuova stagione
È tornata l'Allegria. Questo è il Max che ricordavamo

TORINO - È tornato Max Allegri. Per davvero. Fino ad ora, diciamolo, pareva in fase di rodaggio: in conferenza diceva e smentiva. Se stesso. Si giustificava per certe scelte, tra un ridimensionamento e l'altro dei giocatori a disposizione. Questo deve crescere, quest'altro è disattento, quello manca di rispetto alla squadra... Per carità, cose in un certo senso oggettive, ma fino a che punto utili ad esser dette e ridette? Trasmettevano perplessità e insicurezza, altro che consapevolezza nei mezzi. Ieri, invece, no: presentando Juventus-Samp il tecnico bianconero era di nuovo quello dei tempi belli. E dubitiamo che sia solo questione d'una risicata vittoria in rimonta contro lo Spezia.

Allegri sulle critiche

"Ah, quanto mi diverto quando mi criticano. Pensateci: criticano chi vince, invece chi fa male viene compatito. E allora ben vengano le disamine, le lamentele, le critiche al gioco. Io poi un po' le accetto e ci rifletto, un altro po'... Beh, un altro po' so che devo fare il contrario". Eccolo lì: così parla un condottiero, uno che dà idea di sapere quello che sta facendo.

Allegri ci crede

I calciatori se ne accorgono se il timoniere ci crede o meno, nella stuazione. E l'Allegri visto ieri è uno che ci crede. Nella Juve, nei suoi giocatori. Un Allegri che ha tolto la ruggine e ha tenuto l'armatura. Se davvero è riuscito a trasmettere al gruppo questo approccio, lo capiremo domani. Nel caso, è certo: inizierà un nuovo campionato per la Juventus.

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