Allegri, furia in panchina: alla Juve serve la scossa di Max

Rispetto a La Spezia, per qualcuno, Massimiliano Allegri s'è perfino calmato. O perlomeno la rabbia che a un certo punto prende possesso di mente e corpo dell'allenatore della Juventus è parsa un filo più discontinua del solito
Allegri, furia in panchina: alla Juve serve la scossa di Max© Marco Canoniero

Rispetto a La Spezia, per qualcuno, Massimiliano Allegri s'è perfino calmato. O perlomeno la rabbia che a un certo punto prende possesso di mente e corpo dell'allenatore della Juventus è parsa un filo più discontinua del solito se ieri, a parte una bottiglietta scalciata tra un’asciugamano volante e le solite urla, Max l'ha sfangata bene. Certo, l’impressione è che questa squadra abbia sempre bisogno di una scossa quando rischia di appisolarsi. Allegri non si sottrae al compito e preferisce mescolare le scintille diffuse in campo con la tranquillità del dopo, quando a bocce ferme e nonostante gli infortuni di Dybala e MorataSperiamo di rivederli dopo la sosta», ha sorriso amaro Max) spiega anche così il 3-2 servito alla Sampdoria: «In questo momento paghiamo cari gli errori, però concediamo poco. Quindi gli errori devono diminuire».

 

Nel dettaglio, a proposito delle reti subite ieri: occorre evitare di prendere gol al primo corner altrui («Ci siamo addormentati e Alex Sandro ha perso il loro centrale già prima dell'angolo») e di perdere palloni in uscita. C’è però traccia di una squadra in fase di carburazione, di un giocattolo che si sta costruendo e che tuttavia rischia di crollare per via di errori commessi su dettagli che meritano somma attenzione.

Tutti gli approfondimenti nell'edizione odierna di Tuttosport

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