Da De Ligt a Locatelli: il progetto della Juve è puntare su giovani già pronti

Negli ultimi tre anni, i nuovi acquisti hanno abbassato l'età media senza incidere sul livello. L'olandese, il centrocampista ex Sassuolo e Chiesa gli esempi
Da De Ligt a Locatelli: il progetto della Juve è puntare su giovani già pronti

TORINO - Una età media su cui incidono i 37 anni di Giorgio Chiellini. Ma chi rinuncerebbe al carisma e alle qualità del capitano? Roberto Mancini se lo è tenuto caro in Nazionale, arrivando fino al titolo europeo, mentre Massimiliano Allegri lo gestisce con tutta l’attenzione possibile, scegliendo quando schierarlo partita dopo partita. La Juventus dovrebbe presentarsi oggi pomeriggio al derby contro il Torino con una età media 27.4 anni, decisamente più alta rispetto a quella degli avversari, ma con il cammino avviato verso un generale - e deciso - ringiovanimento della rosa. Con Maurizio Sarri l’organico juventino faceva registrare una media di 28.6 anni, diventati 27.6 con Andrea Pirlo e 26.9 oggi, con la seconda esperienza di Allegri sulla panchina bianconera. È il frutto del congedo da giocatori di successo, ma dalla carta d’identità pesante (pensiamo a Gigi Buffon e Cristiano Ronaldo, usciti nell’ultima sessione di trattative), e dell’ingresso di giovani di prospettiva. Una scelta avviata nell’estate 2019 con l’ingaggio di Matthijs de Ligt (1999), proseguita nel 2020 con Federico Chiesa (1997), Weston McKennie (1998) e Dejan Kulusevski (2000) e confermata nell’estate 2021 con Manuel Locatelli (1998), Moise Kean (2000) e Kaio Jorge (2002). Senza dimenticare Merih Demiral e Cristian Romero (1998) nel 2019: il primo poi ceduto all’Atalanta, dove è andato a sostituire il secondo, passato al Tottenham senza mai vedere il bianconero.

Il progetto della Juve

Quello juventino è un progetto con un obiettivo preciso: ingaggiare giovani che siano comunque già pronti. De Ligt è stato il primo esempio, arrivato in bianconero a 19 anni come capitano dell’Ajax e nazionale olandese, dopo aver debuttato in Eredivisie a 17 anni e tre mesi. Lo stesso vale per Chiesa, ingaggiato con 153 presenze e 34 gol con la maglia della Fiorentina. E per Locatelli, alla settima stagione in Serie A e campione d’Europa, e Kean, tornato a Torino dopo le esperienze all’estero con Everton e Paris Saint-Germain. [...] E nel futuro della Juventus non sono previsti cambi di direzione nella rotta intrapresa. Nel Genoa c’è, per esempio, Nicolò Rovella, che compirà vent’anni il 4 dicembre. È stato acquistato e lasciato lì in prestito, per trovare quegli spazi che non avrebbe avuto in bianconero.

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