Marchisio: "Chiesa, che scossa! Dybala leader, lui e la Juve felici insieme"

L'intervista all'ex centrocampista bianconero: "Osservo Locatelli, Allegri ha ritrovato l'equilibrio"
Marchisio: "Chiesa, che scossa! Dybala leader, lui e la Juve felici insieme"

Icona di stile, ma con il focus puntato sempre e comunque sul calcio. Claudio Marchisio ieri ha presentato la sua partnership con il marchio Red nella splendida cornice di Terrazza Martini a Milano. Con il Duomo alle spalle, l’ex centrocampista bian- conero ha fatto una disamina sulla Juventus attuale e sui suoi protagonisti.

La Juve è partita un po’ a singhiozzo come qualche anno fa, quando poi ci fu la rimonta fino allo scudetto. Ci sono delle analogie o parliamo di percorsi diversi?

« È sempre complicato fare paragoni con il passato. Quello che conta è il presente. La Juve ha avuto una partenza difficile, con assenze importanti, con difficoltà nel gioco e nei risultati che, adesso, sembra che stiano andando alle spalle come dimostrano le gare giocate prima della sosta per le nazionali, sia in campionato sia in Champions. Ci sono state tante partite, anche con le nazionali, credo che aver trovato un minimo di equilibrio sia la base per ripartire bene».

Con un Dybala sempre più leader e, magari, con un contratto nuovo?

«Ha già dimostrato in passato di poter essere un lea- der della Juventus, anche quando era più giovane. Ha molte più partite alle spalle, sa quanto ha dato e sa quanto può dare. Lui come tanti altri. La Juve, lo scorso anno, ha vinto due trofei e se arrivano critiche, è perché la Juve vuole stare sempre in alto. Paulo, così come altri, dovranno avere grande voglia di dimostrare sul campo di poter essere competitivi oltre a un grande senso di attaccamento alla maglia. I contratti, per come la vedo io, andrebbero chiusi prima dell’inizio della stagione, ma speriamo che si chiuda il prima possibile e che sia Dybala sia la Juve possano essere felici insieme»

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Federico Chiesa è un campione o ancora un progetto di campione?

«Ora è super determinante, perché la Juve sta giocando senza Dybala e Morata. Ma è super determi- nante perché è stato l’unico a dare la scossa alla squadra. E’ molto importante per questo, ma per diventare un campione non bastano solo le prestazioni, servono degli anni in cui accumuli esperienza. Ci saranno momenti in cui le giocate non gli verranno, ma sulla strada per diventare campioni, si passa anche da questi passaggi»

 Tutta l'intervista sull’edizione di Tuttosport

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