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TORINO - Se il Monaco diventa un club sempre più connotato da uno spiccato accento russo dopo aver siglato un accordo con la società di scommesse sportive Liga Stavok, quanto al futuro di Aurélien Tchouaméni cambia poco o nulla: il ragazzo se ne andrà, è solo questione di tempo. A 21 anni il nazionale francese reduce dal trionfo in Nations League ha tutta una carrie- ra davanti e dopo essere cresciuto a pane e Bordeaux, non si accontenterà di giocare nel campionato di casa. La Ligue 1 ha il suo perché, ma pure limiti sotto il profilo dell’appeal, per esempio. E così succede che dinanzi a uno dei talenti più fulgidi della classe 2000 si spalanchino prospettive assai intri- ganti. Non sarebbe poi così male trasferirsi alla Juventus, Italia, Serie A con ottime occasioni di farsi apprezzare in Champions League. [...]
La Juve vuole portare Tchouaméni a Torino
[...] I dirigenti juventini credono molto nell’opzione Tchouaméni. Il miglior giovane del massimo campionato francese nella stagione 2020-21 è considerato l’elemento ideale per innestare sprint, fisico, qualità, corsa in un centrocampo bianconero bisognoso di completarsi. Significa evitare che Manuel Locatelli muoia di noia al fianco di Rodrigo Bentancur e senza alternative o aggiunte fisicamente a posto. Massimiliano Allegri sta modellando l’ex Sassuolo affinché diventi un giocatore completo sul serio: bravo sul corto e sul lungo, in regia e da mezz’ala abile negli inserimenti, ma il ragazzo non può fare tutto da solo. Il mediano legato al Monaco fino al 30 giugno 2024 sa essere diga efficace in fase di distruzione e sostegno indispensabile quando la squadra attacca e lui è discretamente bravo in determinate situazioni, ad esempio nelle mischie su punizioni o angoli a favore. Tchouaméni ha muscoli e tecnica, il problema è forgiare il carattere di giovanotto che talora ha necessità di essere stimolato.