Pagina 3 | Pagelle Juve: Kulusevski mezzo naufragio. Scossa Chiesa

SZCZESNY 6 La Juve non subiva gol da quattro partite in campionato, sei considerando anche la Champions. Lui vede interrompersi la serie positiva incolpevolmente e in una situazione da “tutto storto” che contempla deviazioni fortuite, montante colpito, tapin d’anticipo... Nulla poteva per opporsi a tutto ciò.

DANILO 6 Parte timidino. Prova al 20' ad alzare il raggio d’azione, capendo il momento. Ma le buone intenzioni non si concretizzano in buone azioni. Sul fi nale è tuttavia prezioso nello sventare l’ultimo contropiede nerazzurro, che pareva senza via di scampo.

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BONUCCI 6 Sull’1-0 di Dzeko, resta forte il dubbio che avrebbe potuto (o dovuto) essere più reattivo. Da lì in poi ci mette anche qualche lancio dei suoi per provare a far rialzare la testa ai suoi.

CHIELLINI 6 Qualche situazione la sbroglia di testa (primi minuti) o in scivolata (13' st), in altri frangenti si ritrova però ad arrancare anche lui o puntare a un salvifi co meno peggio.

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CUADRADO 5 Non solo non fa la differenza, come spesso gli capita, in termini di brilantezza, estro e imprevedibilità. Addirittura: fa poco e nulla per farsi notare. Qualche sporadico guizzo (un tiro da fuori nel primo tempo) che si spegne sul nascere o non viene adeguatamente seguito dai compagni. Il pallone perso malamente al 18' st ha effetto immediato: sostituzione con Allegri sbraitante.Chiesa (20' st) 6.5 Mette piede in campo e fa subito capire che con lui l’andazzo è destinato a cambiare. Grinta e tempismo ridestano l’ambiente.

MCKENNIE 5.5 Di buono ci sono due, tre recuperi palla fatti di posizione. Roba che in teoria potrebbe aprire praterie e favorire ripartenze, azioni pericolose, gol. Cogliendo gli avversari di sorpresa e mal messi. Di meno buono, però, c’è la scarsa attitudine a sfruttare a dovere i palloni recuperati. Movimenti non sempre funzionali all’organicità della manovra bianconera. Sì, insomma: lì in mezzo non fa la sua parte. Arthur (38’ st) 6 Il messaggio fa in tempo a mandarlo: ci sono anch’io e posso far comodo...

LOCATELLI 5.5 Sfortunatamente devia la conclusione di Calhanoglu sulla traversa, conclusione che sennò sarebbe uscita. Ma qui siamo nel campo dell’accidentale. Più concettuali, invece, sono le solite difficoltà nel velocizzare la manovra e renderla meno prevedibile, oltre che anestetizzante. Un lancio in profondità, 2-3 verticalizzazioni palla a terra. Ma niente più. Kaio Jorge (38' st) ng

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BERNARDESCHI 5 Al 9’ spreca malamente una manovra con la classica scelta sbagliata che fa imbestialire allegri. Al 15’ si lussa la spalla con un movimento sfortunato. Anziché chiedere subito il cambio, cincischia e fi nisce per agevolare l’Inter che approfi tta della superiorità numerica e insacca il vantaggio. Bentancur (18’ pt) 6 Ci mette un po’ a calarsi effettivamente nel contesto e ci si chiede se possa effettivamente farcela o meno. Ma a metà ripresa giustifi ca la presenza con qualche buona iniziativa.

ALEX SANDRO 6 Con Barella, soprattutto, spesso son scintille. E cartellini gialli che fi occano in tempi rapidi dall’una e dall’altra parte. Anche a causa di questa specifi ca sfi da che catalizza energie e attenzioni, il brasiliano non riesce ad aggredire la profondità e alzare il baricentro d’azione come sarebbe invece auspicabile. Ha però il grande merito di crederci fi no alla fi ne e conquistare il calcio di rigore, previa contatto con Dumfries.

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KULUSEVSKI 5.5 Abbastanza bene all’inizio tra le linee, conquista una buona punizione al 10'. Poi, però, tra quelle linee naufraga cercando invano una posizione utile per rendersi pericoloso. Dybala (20' st) 7.5 Subito catalizzatore di palloni e dispensatore di conclusioni/suggerimenti. Fa più lui (con Chiesa) in pochi minuti che il resto della squadra in un’ora e passa. Freddissimo e preciso nel trasformare il rigore.

MORATA 5.5 Pericoloso al 7': prima occasione da gol per i bianconeri. Non avrebbe pensato, decisamente, che sarebbe stata l’unica per un bel pezzo della serata. Piuttosto abbandonato a se stesso, scompare in vani tentativi in cui prova a farsi vedere.

ALL. ALLEGRI 6 Sfortunata coincidenza oppure logica conseguenza non è così facile da stabilire, ma resta il fatto che le scelte di formazione non pagano. Bernardeschi pasticcione dopo l’infortunio (e anche prima), Kulusevski inconcludente... Di contro bisogna dare atto al tecnico d’averci messo una pezza strada facendo.

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CUADRADO 5 Non solo non fa la differenza, come spesso gli capita, in termini di brilantezza, estro e imprevedibilità. Addirittura: fa poco e nulla per farsi notare. Qualche sporadico guizzo (un tiro da fuori nel primo tempo) che si spegne sul nascere o non viene adeguatamente seguito dai compagni. Il pallone perso malamente al 18' st ha effetto immediato: sostituzione con Allegri sbraitante.Chiesa (20' st) 6.5 Mette piede in campo e fa subito capire che con lui l’andazzo è destinato a cambiare. Grinta e tempismo ridestano l’ambiente.

MCKENNIE 5.5 Di buono ci sono due, tre recuperi palla fatti di posizione. Roba che in teoria potrebbe aprire praterie e favorire ripartenze, azioni pericolose, gol. Cogliendo gli avversari di sorpresa e mal messi. Di meno buono, però, c’è la scarsa attitudine a sfruttare a dovere i palloni recuperati. Movimenti non sempre funzionali all’organicità della manovra bianconera. Sì, insomma: lì in mezzo non fa la sua parte. Arthur (38’ st) 6 Il messaggio fa in tempo a mandarlo: ci sono anch’io e posso far comodo...

LOCATELLI 5.5 Sfortunatamente devia la conclusione di Calhanoglu sulla traversa, conclusione che sennò sarebbe uscita. Ma qui siamo nel campo dell’accidentale. Più concettuali, invece, sono le solite difficoltà nel velocizzare la manovra e renderla meno prevedibile, oltre che anestetizzante. Un lancio in profondità, 2-3 verticalizzazioni palla a terra. Ma niente più. Kaio Jorge (38' st) ng

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