Pagelle Juve-Sassuolo, De Ligt confuso: ha colpe sui gol

Morata non aiuta la squadra, Alex Sandro entra male nel match. Applausi per Kaio Jorge. Berardi super
Pagelle Juve-Sassuolo, De Ligt confuso: ha colpe sui gol© LAPRESSE

Perin 6

Tiene viva la Juventus sullo 0-0 al 18’ pt, quando manda in angolo una conclusione velenosissima di Berardi. Può nulla sui gol, quando gli avversari si presentano a breve distanza.

Danilo 6

È quello che non sfigura dietro, decisiva una chiusura sull’arrembante Raspadori al 35’ pt.

Kulusevski (35’ st) 6

Entra con buona determinazione, non basta.

Bonucci 5.5

Fatica sulla velocità, in difficoltà anche in fase di costruzione del gioco.

De Ligt 5

Protagonista in negativo sui due gol emiliani: prima si fa prendere in velocità dall’appoggio di Defrel per Frattesi, quindi è molle su Berardi quando l’attaccante ospite indovina la girata che pesca Lopez.

De Sciglio 6

Parte sulla falsariga di quanto offerto contro Roma e Zenit, alza bandiera bianca dopo aver spaventato Consigli con un tiro-cross sballato e dopo uno scontro con Frattesi.

Alex Sandro (13’ pt) 4

Entra, ma nel primo tempo è come se non si fosse alzato dalla panchina. Svagato e disattento, sul primo gol legge solo il numero della maglia di Frattesi. Meglio nel secondo tempo (suo il cambio di fronte per il tiro di Cuadrado, con salvataggio di Ayhan), rimane un disordine di fondo.

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Chiesa 5.5

La generosità e la voglia di fare non si discutono, il problema è che ieri sono sfociate nella frenesia, soprattutto in fase conclusiva. Nella ripresa conclude su Consigli, invece di servire Morata, e quindi - pochi minuti dopo - manda alto di testa da buona posizione.

McKennie 5.5

Illude la Juventus con l’1-1, un colpo di testa perfetto sulla punizione di Dybala (primo gol stagionale). Non basta, come non basta la rete a salvare una prestazione in cui errori tattici e tecnici hanno ancora giocato la parte del leone.

Locatelli 5

Nelle ultime uscite si aveva avuto la sensazione che necessitasse di una pausa: abituale sostanza, unita però alla tendenza a sparire a tratti dal gioco. Sensazione confermata ieri, quando ha faticato di fronte al passo altrui.

Arthur (35’ st) 6

Quarta partita in cui entra nel finale e di nuovo il brasiliano prova a dare vivacità alla squadra, che non lo segue sul fronte dell’ordine.

Rabiot 4.5

Venerdì si è negativizzato, Allegri lo butta in campo cinque giorni dopo e non pare una buona idea. Il francese fatica nel confronto con la velocità altrui, senza avere in Alex Sandro una spalla adatta. Entrambi sono alle origini del gol di Frattesi, quando Muldur si organizza senza contrapposizione. Cuadrado (1’ st) 5.5 Si piazza a destra, con Chiesa spostato a sinistra, abbinando incursioni a sbavature. Se Ayhan gli nega il gol con una respinta sulla linea, da un suo cross sballato nasce la ripartenza del 2-1 ospite.

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Dybala 6.5

Centra il palo al 37’ pt, Consigli gli nega il gol su incursione in area al 14’ st (come aveva fatto nel pt su Morata, servito dalla Joya), calcia la punizione che imbecca la testa di McKennie, quando parte palla al piede offre solo preoccupazioni al Sassuolo. Lotta fi no all’ultimo, ma con i suoi c’è poco dialogo.

Morata 4

Una serata da dimenticare: non soltanto è impalpabile sottoporta, ma fatica nell’aiutare la squadra a salire, controllando male i palloni (e distribuendoli peggio) e soffrendo la fisicità altrui.

Kaio Jorge (18’ st) 6

Per sbattersi, si sbatte: lotta, chiama palla, si butta con coraggio, cercando anche una rovesciata spettacolare. Quando entra lo Stadium lo saluta con un boato, attenzione a non caricarlo oltremodo di responsabilità.

All. Allegri 5

Le scelte iniziali non convincono: Locatelli dà l’impressione di dover riposare un attimo, a Rabiot mancava il passo partita e Morata in questo momento è fuori fase. Le corregge in corsa, la Juventus riacciuffa il match per i capelli e lo perde per la confusione collettiva nel fi nale. Situazioni non “alla Allegri”, che si pensava ormai consegnate alle difficoltà di inizio stagione.

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Perin 6

Tiene viva la Juventus sullo 0-0 al 18’ pt, quando manda in angolo una conclusione velenosissima di Berardi. Può nulla sui gol, quando gli avversari si presentano a breve distanza.

Danilo 6

È quello che non sfigura dietro, decisiva una chiusura sull’arrembante Raspadori al 35’ pt.

Kulusevski (35’ st) 6

Entra con buona determinazione, non basta.

Bonucci 5.5

Fatica sulla velocità, in difficoltà anche in fase di costruzione del gioco.

De Ligt 5

Protagonista in negativo sui due gol emiliani: prima si fa prendere in velocità dall’appoggio di Defrel per Frattesi, quindi è molle su Berardi quando l’attaccante ospite indovina la girata che pesca Lopez.

De Sciglio 6

Parte sulla falsariga di quanto offerto contro Roma e Zenit, alza bandiera bianca dopo aver spaventato Consigli con un tiro-cross sballato e dopo uno scontro con Frattesi.

Alex Sandro (13’ pt) 4

Entra, ma nel primo tempo è come se non si fosse alzato dalla panchina. Svagato e disattento, sul primo gol legge solo il numero della maglia di Frattesi. Meglio nel secondo tempo (suo il cambio di fronte per il tiro di Cuadrado, con salvataggio di Ayhan), rimane un disordine di fondo.

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