Juve, anche in campionato è tempo di De Ligt

Arriva la Fiorentina: l’olandese si candida. Sempre presente in Champions, è pronto a tornare dopo la panchina di Verona. E la Juve può aiutare il difensore a riprendersi un posto da titolare in Nazionale
De Ligt© www.imagephotoagency.it

TORINO - In Champions League le gerarchie appaiono chiare al centro della difesa. Quattro le partite della fase a gruppi, quattro volte i titolari sono stati Leonardo Bonucci e Matthijs de Ligt, con una manciata di minuti per Daniele Rugani (10’), contro Malmoe e Zenit, e per Giorgio Chiellini (8’), contro il Chelsea. Capitano che rimonta in campionato (8 presenze), complici anche alcuni guai che hanno tolto di mezzo l’olandese (7 presenze) assente, per esempio, dai convocati contro la Roma. Una Serie A in cui l’inamovibile risulta essere Bonucci, con 10 partite disputate: il centrale azzurro ha saltato unicamente il derby del 2 ottobre, trascorso interamente in panchina.

In realtà Bonucci avrebbe dovuto restare fuori anche a Verona, nell’ultima trasferta. Il prescelto era Rugani, finito ko per una gastroenterite, con De Ligt in seconda battuta, ma a mezzo servizio per i problemi muscolari che si trascina da tempo. E per questo rimasto in panchina al Bentegodi. Problemi che non sembrano aver afflitto l’olandese l’altra sera contro lo Zenit in Champions. Una prova di sostanza, con la sponda per la rete del vantaggio di Paulo Dybala e un paio di sbavature evitabili, a inizio partita e, soprattutto, alla fine, sulla rete del 4-2 di Sardar Azmoun.

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