Un grande classico: il gioco ad incastri del mercato. Classica situazione da win-win (vincono tutte le parti in causa) nella quale vanno integrarsi le varie esigenze qualitative, quantitative, tecniche, economiche. Perché chi magari è poco funzionale per un progetto può invece essere particolarmente ambito altrove e chi necessita di denari, può aver buon gioco a cedere qualche talento ancor acerbo per reperirne, di denari. E c’è poi chi deve fare buon viso a cattivo gioco e cedere provando quantomeno a limitare i danni. Nomi e cognomi? Dejan Kulusevski, Dusan Vlahovic, Antonio Conte, Fabio Paratici, Federico Cherubini, Mikel Arteta... Per il momento in ordine sparso, ma ora cominceremo a dare consequenzialità e linearità a tutte le componenti (...)