Morabito esclusivo: "Juve-Haaland: ecco come andò"

L’agente dei calciatori, nel 2018 intermediario dell’affare col Molde: "Mail, incontri, viaggi, cifre. Vi svelo la verità"
Morabito esclusivo: "Juve-Haaland: ecco come andò"

Erling Haaland è esploso in Champions nel Salisburgo (2018-19) e con la maglia del Borussia Dortmund è diventato il Golden Boy 2020. Una escalation pazzesca. Al punto che Beppe Marotta, ad dell’Inter e ex uomo mercato della Juventus, nelle scorse settimane ha ammesso con grande sincerità: «Un colpo mancato nella mia carriera? Dico Haaland. Quando ero alla Juve, potevo prenderlo per circa 2-2.5 milioni di euro. Ma ai tempi non abbiamo avuto la forza di andare in extra-budget. E adesso Haaland è tra i migliori in Europa». Tesi confermata dal ds del Tottenham Fabio Paratici, in quel 2018 braccio destro di Marotta in bianconero: «Haaland è stato vicino alla Juventus quando aveva 16-17 anni e giocava in Norvegia». I grandi registi dell’affare sulla tratta Italia-Norvegia, in quel 2017-18, erano il dg della Juventus Federico Cherubini (all’epoca responsabile del settore giovanile) e l’agente Vincenzo Morabito, intermediario tra i bianconeri e il Molde, il club nel quale giocava il giovanissimo attaccante scandinavo. «Iniziò tutto il 3 novembre 2017», racconta Morabito.

Racconti pure...

«Nei giorni scorsi, riguardando il mio archivio, ho ritrovato la mail del 3 novembre 2017 nella quale Cherubini, al tempo uomo mercato del vivaio, mi incaricò di mediare con il Molde. Si affidò a me consapevole delle mie conoscenze in Scandinavia e in particolare del mio rapporto privilegiato con Jim Solbakken e con Ole Gunnar Solskjaer, nel 2017-18 allenatore di Haaland nel Molde».

Se ripensa ai primi approcci bianconeri di quell’autunno 2017?

«Cherubini era molto deciso e convinto. Il giovanissimo Haaland era stato segnalato alla Juventus da Dodo Spinosi, il figlio di Luciano, ex giocatore bianconero e vice di Eriksson nella Lazio dello scudetto. Dodo Spinosi aveva un ottimo rapporto con un agente norvegese molto vicino al padre di Erling».

Il passo successivo?

«Cherubini andò in Norvegia diverse volte. E Haaland e il padre, nel dicembre 2017, furono ospitati a Torino qualche giorno per visitare il centro sportivo di Vinovo e assistere al derby d’Italia contro l’Inter. La famiglia e il ragazzo rimasero molto impressionati al punto che in pochissimo tempo arrivò l’ok per provare a intavolare una trattativa con il Molde».

La prima richiesta dei norvegesi?

«I dirigenti del Molde, seppur la Juventus in quel momento fosse l’unico top club ad aver fiutato il talento di Haaland, spararono una richiesta incredibile per un 17enne: 10 milioni! Però, visto che Haaland gradiva la destinazione bianconera, si dimostrarono disponibili a valutare una proposta più articolata. Cioè 2.5 milioni subito, comunque una cifra notevole per giovane che giocava in Norvegia, e il 50 per cento sulla futura rivendita».

Tutti gli approfondimenti nell'edizione odierna di Tuttosport

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