Chelsea-Juve, primo posto e milioni: quanto vale passare da primi

Ai bianconeri, con un percorso netto in Europa, basta un pari. Ma non sempre chiudere in vetta è garanzia di sorteggi più facili
Chiesa© www.imagephotoagency.it

Dopo averlo battuto al JStadium, nel pomeriggio la Juventus volerà a Londra per provare a vincere anche in casa del Chelsea e continuare il percorso netto in Europa. E’ vero che, ai fini della classifica e con il pass per gli ottavi di Champions già acquisito dopo il successo sullo Zenit all’Allianz Stadium, ai bianconeri basterebbe un pareggio contro gli inglesi per confermarsi in testa al girone H. I punti di distanza resterebbero 3 e anche in caso di aggancio nell’ultima giornata gli scontri diretti premierebbero la Juventus grazie al gol di Federico Chiesa a Torino. Ma non rientra nella mentalità della squadra e di Massimiliano Allegri fare calcoli al risparmio: superare a Stamford Bridge i campioni d’Europa in carica rappresenterebbe una bella iniezione di autostima, anche in funzione del campionato e dell’operazione rimonta.

E pure per le casse del club: vincere una partita di Champions vuol dire incassare 2,8 milioni, con un pareggio il bonus scende a 930 mila euro (la qualificazione agli ottavi ha già portato 25 milioni, da sommarsi ai 51 che il club ha già incassato finora per la partecipazione alla Coppa). Se invece la Juventus dovesse incappare nella prima sconfitta stagionale in Champions, Lukaku e compagni aggancerebbero i bianconeri in vetta e il discorso primo posto sarebbe rimandato agli ultimi 90 minuti del girone, mercoledì 8 dicembre, con la Juventus che ospiterà il Malmoe e gli inglesi che andranno in casa dello Zenit: in caso di ulteriore parità, conterà la miglior differenza reti negli scontri diretti.

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