Juve, Allegri e il ko con il Chelsea da archiviare

Il tecnico ricarica la squadra dopo la pesante sconfitta in Champions
Juve, Allegri e il ko con il Chelsea da archiviare© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Fiducia e Dybala. Ecco gli ingredienti chiave del cocktail ricostituente con cui Massimiliano Allegri intende ricaricare la Juventus dopo la debacle di martedì in casa del Chelsea, affinché la squadra si riscatti nell'importante quanto complicata partita di domani all'Allianz Stadium contro l'Atalanta. Una sfida chiave nell'ottica della qualificazione alla prossima Champions, visto che proprio i bergamaschi occupano il quarto posto con 4 punti di vantaggio sui bianconeri.

«Dovremo fare una grande partita e giocare bene tecnicamente», ha sottolineato il tecnico bianconero: obiettivi per raggiungere i quali è indispensabile la convinzione nei propri mezzi. Ecco perché Allegri è stato così morbido martedì sera a Stamford Bridge e anche oggi, pur stigmatizzando il modo in cui la sconfitta è arrivata: «Abbiamo fatto una brutta figura e questo va evitato. Ma abbiamo giocato un buon primo tempo, ci siamo sciolti dopo il secondo gol e questo non deve succedere. Però la partita che dovevamo vincere l'abbiamo vinta, contro la squadra campione d'Europa e capolista della Premier League». Di questo ha bisogno ora la Juventus, priva, soprattutto da metà campo in avanti, di campioni dal carisma e dalla forza mentale di un Khedira o di un Mandzukic, per non citare sempre CR7: di sentirsi consapevole di poter battere chiunque, di considerare il ko di Londra come una parentesi che ha la forza per cancellare.

«Ci sono sconfitte, ma anche vittorie, dopo le quali serve una sfuriata, e ci sono sconfitte e vittorie dopo le quali serve calma», ha spiegato l'allenatore bianconero sottolineando come quello per cui è stato chiamato sia un processo di ricostruzione: «Il passato è passato. Questa squadra ha ottima qualità e va fatto un percorso di crescita generale per migliorare rendimento e risultati in tutte le competizioni. Quando ho parlato col presidente lui mi ha chiesto di tornare e di lavorare assieme per far tornare la Juventus a essere sostenibile e a ottenere risultati. Poi vedremo quanto tempo ci vorrà: un anno, sei mesi o due anni, noi facciamo il possibile perché accada. In campionato siamo in ritardo di punti e non possiamo cambiarlo, dobbiamo solo pensare a fare e recuperare. La Champions la giocheremo a marzo, vedremo chi affronteremo, ma sarà un'altra stagione». E un'altra Juventus, si augura. L'Atalanta invece è domani e oltre all'autostima servirà anche tanta qualità tecnica, per sfuggire all'aggressività dei nerazzurri: «Il centravanti è fondamentale, perché le squadre di Gasperini aggrediscono uomo su uomo e quindi quando la palla esce dalla difesa il centravanti deve avere grande tecnica per controllarla e fare da regista. Che sia Dybala o un altro dovrà fare quello», ha spiegato Allegri, annunciando comunque che la Joya sarà in campo dall'inizio, dopo lo spezzone di Londra. Un recupero fondamentale per una squadra che fatica a segnare: «Abbiamo subito gli stessi 15 gol di Milan e Inter, ma noi ne abbiamo fatti solo 18. E dalla differenza reti non si scappa: i gol nelle gambe li abbiamo, speriamo di ritrovarli da domani». Di certo ritrova Chiellini e Bernardeschi, anche se entrambi dovrebbero partire dalla panchina, mentre De Sciglio tornerà disponibile martedì a Salerno. 

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