McKennie e Chiesa ko, prime diagnosi e oggi esami: Juve in ansia

I due bianconeri hanno abbandonato il campo nel secondo tempo della partita contro l'Atalanta causa infortunio
McKennie e Chiesa ko, prime diagnosi e oggi esami: Juve in ansia

TORINO - A vederlo, ieri pomeriggio ospite in tribuna all’Allianz Stadium, non pochi tifosi della Juventus avrebbero preferito che Mario Mandzukic fosse stato in campo per buttare almeno lui la palla in rete. Già, il mal di gol continua tra i bianconeri, attanagliati da discontinuità e mancanza di convinzione, imprecisione e ansia davanti alla porta. E chissà se, anziché scalfire la traversa, il sinistro di Paulo Dybala, al minuto 96, avesse mandato il pallone in gol... Un pareggio avrebbe dato morale al gruppo che oggi si ritroverà alla Continassa per allenarsi, anche se Massimiliano Allegri avrebbe voluto concedere un giorno di riposo. Probabilmente la squadra non pensa di meritarselo, amareggiata e stordita da un doppio ko settimanale, con cinque reti subite e neppure una realizzata. I fischi dello Stadium verso Alvaro Morata e gli inviti della Curva Sud a tirare fuori gli attributi sintetizzano lo stato d’animo del popolo juventino, che ha sì incitato e sostenuto i giocatori, ma poi ha ceduto alla delusione per la sconfitta contro l’Atalanta dopo quella, umiliante, contro il Chelsea anche se con prestazioni assai diverse. E a fine partita soltanto Bonucci, Dybala, Cuadrado, De Ligt e Szczesny sono andati a salutare i tifosi sotto la curva, mentre i compagni hanno preferito prendere la via dello spogliatoio.

Emergenza infortuni

La ricetta di Allegri è di azzerare e pensare alla trasferta di martedì a Salerno. Ma la Juventus ci va senza Federico Chiesa e Weston McKennie, i bianconeri più dinamici contro l’Atalanta, che sono usciti entrambi zoppicando. Problema al flessore e sospetta distorsione al ginocchio le diagnosi, in attesa degli accertamenti diagnostici da cui si avrà un quadro più preciso sul recupero. Chiesa è stato costretto a lasciare il campo all’intervallo per un problema al flessore della gamba sinistra dopo la sua fuga a campo aperto nei minuti finali del primo tempo, il centrocampista texano è stato sostituito al 19' della ripresa per una botta al ginocchio in seguito a un’azione personale nell’area nerazzurra.

L’unica nota positiva riguarda Mattia De Sciglio: fuori da un mese per una lesione al bicipite della coscia, torna in gruppo e sarà disponibile contro la Salernitana. Un rientro importante, visto l’infortunio di Danilo che resterà fuori per due mesi, per dare alternative sulle fasce difensive, alla luce anche delle prestazioni sempre opache di Alex Sandro. E martedì potrebbe essere titolare il capitano Giorgio Chiellini, tornato ieri in panchina. L’unico dubbio riguarda Aaron Ramsey, le cui condizioni restano sempre un mistero. Nel senso che Allegri ha pubblicamente parlato di un risentimento al flessore, ma il fatto che il gallese salti gli impegni con la Juve e invece giochi in Nazionale alimenta dubbi e riflessioni nella tifoseria bianconera.

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