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In giorni societari resi complicati dalla vicenda plusvalenze, la Juventus si ritrova sul campo. Almeno come risultato. I bianconeri replicano il 2-0 fatto registrare nell'ultima uscita in trasferta contro la Lazio ma, rispetto alla partita dell'Olimpico, concedono brividi non richiesti da Allegri: il colpo di testa di Simy fuori di poco sullo 0-0 e, soprattutto, il palo interno di Ranieri nel secondo tempo. Una traiettoria che, se avesse preso una direzione più logica a livello di leggi della fisica, avrebbe reso complicato anche la serata in casa dell'ultima in classifica. Ma contava vincere, e questo è successo. E contava ricompattarsi, e pure questo è capitato. La Juventus ha infatti tenuto in mano costantemente il gioco, anche per l'atteggiamento della Salernitana, il cui unico obiettivo è sembrato quello di fare densità nella propria area per provare a sfruttare quanto concesso da eventuali distrazioni altrui.[...]
Il risveglio degli attaccanti
[...] Allegri che, in mezzo alle difficoltà per le tante assenze da gestire, ritrova alcuni protagonisti. Dybala, sicuramente. E, insieme con lui, anche un Bernardeschi attento in ogni fase di gioco e un Morata nuovamente pericoloso in area. Deludente invece Kean: la maglia da titolare non l'ha stimolato a sufficienza. Juventus che risponde alla dilagante Atalanta, mantenendo sette punti di distanza dal quarto posto. Ora il calendario propone il Genoa in casa, le trasferte di Venezia e Bologna e la chiusura del 2022 all'Allianz Stadium con il Cagliari, impegni inframmezzati dall'ultimo match di Champions League con il Malmoe. Un ciclo da sfruttare assolutamente, per restare al passo, per ricompattare ulteriormente l'ambiente e, soprattutto, per recuperare se stessi.