Chiellini: "Indagini? Tutto amplificato quando si parla della Juve"

Il capitano bianconero resta concentrato sul campo: "Dobbiamo metterci l'impegno e dare indietro qualcosa a una società che ha dato tanto a noi giocatori"
Chiellini: "Indagini? Tutto amplificato quando si parla della Juve"

TORINO - "Dopo la partita con la Salernitana ho detto la mia. Ho utilizzato parole semplici, ma credo importanti e il primo ad averle pronunciate era stato mister Allegri, ma io provo lo stesso sentimento e le sue parole mi hanno colpito. Le indagini lasciano il tempo che trovano dopo i titoloni dei giornali. E sappiamo che quando c'è di mezzo la Juve qualsiasi indagine viene amplificata, bisogna aspettare". Sono le parole di Giorgio Chiellini ai microfoni di Sky Sport. In una stagione fin qui molto complicata sul piano dei risultati e su cui ora aleggiano le vicende giudiziarie che coinvolgono il club, il difensore e capitano bianconero è concentrato solo sul campo: "Per quanto ci riguarda bisogna essere responsabili, non fare nulla di straordinario, ma semplicemente metterci l'impegno e dare indietro qualcosa a una società che ha dato tanto a noi giocatori, ad allenatori, dirigenti, dipendenti e anche ai tifosi. È un invito esteso in primis a chi ci sta intorno, poi anche a chi ci sostiene ogni giorno, abbiamo l'obbligo di sostenerci a vicenda, se riusciamo a fare questo ne usciremo rinforzati e si potrà fare qualcosa di ancora più bello".

"Futuro? Vado avanti perché mi diverto"

Chiellini, a margine della presentazione di un'iniziativa sociale legata agli 'Insuperabili', ha parlato anche del suo futuro: "Ho imparato a vivere alla giornata anche perché poi ti capitano situazioni come quella successa a me due anni fa, con l'infortunio al ginocchio nel miglior momento della mia carriera. E' chiaro che a questa età per recuperare serve il triplo del tempo e la storia lo dimostra, ma finchè riesco ad avere un rendimento buono come sto facendo, vado avanti perché mi diverto. Ho detto che vorrei fare come Buffon che può andare avanti fino a 50 anni, sta ancora bene. È ancora in grande forma, lo fanno tuffare tanto e poi si deve rialzare, ma lo fa benissimo". Infine sull'età media della Juventus: "Fa parte del gioco e dei cicli, sta nascendo un ciclo giovane, siamo stati per qualche anno tra le squadre più vecchie, poi a un certo punto devi ripartire e questo comporta anche qualche difficoltà , abbiamo giovani bravi, noi cerchiamo di dargli una mano, ma loro devono darla a noi e trascinarci quando noi anziani non ce la facciamo".

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