Juve, il nuovo Bernardeschi che piace a tutti: ecco cosa è cambiato

Proprio ora che rischia(va) di dover cambiare squadra, visto che ha il contratto in scadenza... Ma la svolta personale, evidentemente, è arrivata al momento giusto
Juve, il nuovo Bernardeschi che piace a tutti: ecco cosa è cambiato© ANSA

Resta di stucco, è un Berna-trucco. Roba da standing ovation. Eggià, tutti in piedi. Essì: per Bernardeschi. Federico. L’ex della Fiorentina. Quello che è sempre colpa sua, secondo una certa frangia di tifoseria. Quello che non s’è mica capito dov’è che debba giocare. Quello che, sì, vabbè, con l’Italia di Roberto Mancini fa anche belle cose, ma poi alla Juve... E invece ormai è abbastanza una costante in questa stagione: il bianconero campione d’Europa ieri (anche, ieri) ha giocato una partita come la si deve giocare. Mettendoci personalità e qualità, servendo i compagni e poi prendendosi la glora personalissima costruendosi praticamente in autonomia un gol che è valso una liberazione per tutto l’ambiente, giacché cominciava ad incombere il rischio d’uno scivolone proprio sul più bello. Lì su quell’equilibrio instabile tra una vittoria di quelle che ti fanno passare davvero un sereno Natale e invece un pareggio di quelli che incasinano tutto. Bernardeschi ha tolto il tempo ai marcatori così come aveva fatto in occasione dell’assist dell’1-0 per Kean, ma nell’occasione - finale di partita - s’è involato verso la porta, ha scorso al volo dove fosse ubicato Cragno e poi l’ha infilato senza possibilità d’appello. Tra la goduria generale.

La svolta di Bernardeschi

Il “nuovo” Berna piace a tutti, ormai. Ha cambiato numero, ha cambiato procuratore, a cambiato approccio. Proprio ora che rischia(va) di dover cambiare squadra, visto che ha il contratto in scadenza... Ma la svolta personale, evidentemente, è arrivata al momento giusto. Proprio a gennaio sono in agenda incontri tra l’entourage del giocatore e i dirigenti bianconeri. Vien da sé che con certe premesse (e prestazioni) sia più semplice impostare dei discorsi. Anche perché a Massimiliano Allegri (con i suoi 4 anni di contratto appena firmati e il suo enorme peso specifico sulle scelte) il nuovo Berna garba parecchio. Spirito di sacrificio, personalità, senso di appartenenza. Come spiega con twitter «Si lavora insieme e si vince insieme!».

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