Capello: "Juve in ascesa e Vlahovic è la scelta giusta"

L'ex allenatore dei bianconeri ha elogiato il lavoro di Allegri e vede il serbo come l'innesto giusto per il futuro
Capello: "Juve in ascesa e Vlahovic è la scelta giusta"© ANSA

ROMA - Fabio Capello ha parlato dei miglioramenti della Juventus evidenziando come il lavoro di Massimiliano Allegri stia dando i suoi frutti. Ai microfoni di Radio Anch'io Sport l'ex CT dell'Inghilterra ha dichiarato: "Contro il Milan ho visto meglio la Juve, pensavo che il Milan potesse fare di più, da un po' di tempo la Juve è una 'squadra', questo è importante. Perché così ci sono le basi su cui puntare a raggiungere gli avversari davanti, la dimostrazione è che ha recuperato tanti punti. Si inizia a vedere il lavoro di Allegri. Conosco la mentalità Juve, quando la ritrova poi diventa difficile per tutti". Capello ha anche approvato la scelta dei bianconeri di inseguire l'attaccante della Fiorentina Dusan Vlahovic: "Sarebbe l'uomo giusto per adesso e per il futuro, vista l'età e le capacità tecniche: ha tutto. È il giocatore più interessante in questo momento nel calcio italiano. Sarebbe un' ottima scelta".

Sul possibile ritorno in azzurro di Balotelli

Il possibile ritorno di Mario Balotelli in Nazionale è il tema caldo del momento, Capello: "Io non lo conosco. Mancini lo conosce bene, è una decisione che prenderà lui, e di Mancini ho estrema fiducia - aggiunge - Abbiamo bisogno di giocatori che diano il 110%, può dare tutto, ha qualità". Mentre sul futuro della Nazionale in vista dei playoff per i Mondiali Capello ha espresso le sue preferenze per l'attacco: "Mi piace Immobile e Joao Pedro, ha qualità ed è capace di fare gol".

Sulla Roma

Capello ha anche parlato di come la Roma di Josè Mourinho sia un avversaria difficile per tutte: "Ha cercato di imporre un sistema di gioco e una mentalità diversi, ora si vedono i primi frutti del suo lavoro. Questa Roma è più aggressiva, veloce e determinata, è una squadra che non potrà vincere il campionato ma darà fastidio a tutti".

Sul Napoli

Sul Napoli di Spalletti: "Il Napoli è forte, è stato penalizzato dall'infortunio di Osimhen, che per gli azzurri era come Lukaku all'Inter l'anno scorso. Faceva la differenza, anche se tecnicamente non è il massimo, e creava problemi agli avversari". Sulla scelta di Insigne di andare a giocare a Toronto: "Ho già detto che avrebbe fatto un gran campionato sino alla fine. Era difficile alla sua età rinunciare all'offerta: è una scelta economica e non sportiva, sar à un problema per Mancini non poterlo seguire".

Sul Milan

L'ex allenatore dei rossoneri infine ha parlato anche del momento di difficoltà dei ragazzi di Pioli: "Il Milan contro la Juve si è basato solo sulle giocate di Leao e Theo, mi è sembrato in affanno sul piano del gioco - aggiunge - Ibrahimovic Oltre che un realizzatore è un giocatore di qualità e visione che fa paura agli avversari, avere un punto di riferimento così è importante e quando non è in campo il Milan perde qualcosa. È ancora determinante ma allo stesso tempo è un limite vista l'età e le condizioni fisiche"

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