De Ligt: "Vlahovic ha migliorato la Juve e Dybala ne beneficia"

Così il difensore olandese: "Oggi sia noi che l'Atalanta ci abbiamo provato in tutti i modi fino all'ultimo. Lo Scudetto? Pensiamo a vincere, poi vediamo..."
De Ligt: "Vlahovic ha migliorato la Juve e Dybala ne beneficia"© Juventus FC via Getty Images

BERGAMO - "Sono un muro? Faccio il mio lavoro, quello di difendere la porta. Oggi è stata una partita molto difficile per noi, perché l'Atalanta, ovviamente, è una squadra molto forte. Penso anche che sia stata una partita davvero molto bella da vedere per i tifosi: ci sono state due squadre che hanno cercato di vincere in tutti i modi, con tante occasioni da entrambe le parti. È venuto fuori un pareggio che lascia deluse tutte e due, con la sensazione di aver perso due punti". È l'analisi di Atalanta-Juventus, match terminato 1-1 con gol di Malinovskyi e Danilo, offerta ai microfoni di Dazn da uno dei suoi più grandi protagonisti: Matthijs de Ligt. "Con che parte del corpo ho toccato il pallone sul tiro di Boga? Con il costato, non è braccio. Io ero tranquillissimo, lo sono stato sin da subito, perché avevo sentito dopo mi aveva colpito il pallone".

De Ligt: "Juve da Scudetto? Pensiamo a vincere, poi vediamo..."

"C'è più entusiasmo dopo l'arrivo di Vlahovic? Il suo acquisto è stato molto importante per noi, non solo per le sue caratteristiche, ma anche perché ad esempio Dybala ora ha più spazio per giocare. Giocando meglio come squadra, Paulo ne beneficia, perché può fare gli uno-due, può ricevere le sponde. Questa è la cosa più importante. Dusan fa tanti gol, ma aiuta tantissimo tutta la squadra e il nostro gioco. Il gol di Malinovskyi? L'ho detto anche a lui, è qualcosa di impossibile segnare da più di 30 metri. Io sono deluso perché il fallo l'avevo fatto io. Avevo cercato la palla, ma l'ho anche colpito. Non potevo immaginare potesse segnare da lì. Lo Scudetto? Onestamente, oggi è stata una partita molto importante contro una squadra molto vicina in classifica. Andiamo avanti partita per partita. Lo abbiamo visto anche ieri, con il pareggio tra Napoli ed Inter, pensare alla classifica e alle altre squadre per noi è d'intralcio. Dobbiamo solo pensare a giocare e a vincere le partite. Poi vediamo come va. Quanti anni ho davvero? 22. La differenza tra Ajax e Juve? Lì facevo cinque interviste a settimana, qui una all'anno... Mi offrite un posto in studio per fare più interviste? Magari a fine carriera...".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video