Allegri: "Basta parlare di campioni dopo due partite. I social? Meglio stare fuori"

Il tecnico della Juventus è intervenuto da remoto al Festival dei Giovani in corso a Gaeta: "In Italia c'è la tendenza a bruciare le tappe"
ALL. ALLEGRI 6.5 Sosta rovinata? Macché. Ha buoni motivi per pensare positivo in vista di Juve-Inter, a partire da Danilo garanzia a centrocampo. Nel mirino, ora, c’è un sorpasso che, visto l’avvio di stagione, avrebbe dell'incredibile.© LAPRESSE

TORINO - "I social? Un'ulteriore fonte di condizionamento per i giocatori, a volte è utile tirarsi fuori da queste situazioni". A parlare è Massimiliano Allegri, intervenuto da remoto al Festival dei Giovani in corso a Gaeta, organizzato da Noisiamofuturo in partnership con la Luiss"Da qualche anno a questa parte in Italia - ha detto poi l'allenatore della Juventus - c'è la tendenza a considerare campioni dei ragazzi dopo 2-3 partite, ma così si bruciano le tappe: a 20 anni un calciatore non può avere la maturità di un 28enne". Il tecnico di Livorno ("dove vado quando ho bisogno di tornare nel mondo reale"), rispondendo alle domande dei partecipanti, ha spiegato che "le vittorie sono tutte belle, non saprei scegliere: mi ricordo il primo campionato di C a Sassuolo o il primo scudetto in Serie A. Le sconfitte invece sono tutte brutte, alcune di più perché ti rimane il dubbio che avresti potuto fare qualcosa meglio". Parlando dell'importanza di ricaricare le energie mentali, Allegri ha ricordato poi come "al terzo anno di Milan o al secondo di Juventus partimmo molto male, e anche se lavoravamo tanto non ci rendevamo conto che stavamo perdendo lucidità: quando abbiamo semplificato tutto siamo andati molto meglio"

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