Juve, contro il Bologna riecco Morata e il tridente

Lo spagnolo torna titolare. Probabile giochi anche Dybala nonostante i dubbi di Allegri
Juve, contro il Bologna riecco Morata e il tridente© ANSA

TORINO - Torna Alvaro Morata, scontata contro il Cagliari la squalifica rimediata per l’ammonizione presa da diffidato contro l’Inter, e questa è una certezza. Torna anche il poker di attaccanti visto proprio contro i nerazzurri, con Juan Cuadrado, Paulo Dybala e lo spagnolo alle spalle di Dusan Vlahovic, e questa è un’ipotesi a buona probabilità di conferma. Probabilità che non era tanto alta fino a ieri mattina, perché a Cagliari Dybala aveva discretamente deluso nel primo tempo e all’inizio del secondo, quando Massimiliano Allegri stava per sostituirlo. Poi, dopo aver spedito alle stelle un tiro al volo di sinistro non facilissimo, ma da una posizione in cui da lui ci si aspetterebbe almeno la palla nello specchio, la Joya ha improvvisamente brillato per una mezzora, prima di uscire davvero, servendo a Vlahovic il perfetto assist per il 2-1. Una mezzora che però non aveva cancellato l’impressione negativa dei suoi primi 50-60 minuti di gioco, sublimata nella palla rubatagli da Marin per avviare l’azione del vantaggio rossoblù: con un fallo, ma non un fallo a cui non sarebbe stato possibile opporsi proteggendo la palla con maggiore cattiveria. [...]

La scelta di Allegri contro il Bologna

[...] Qui arriviamo all’impennata delle probabilità di vedere di nuovo l’assetto utilizzato da Allegri contro l’Inter, oppure un 4-3-3 con Dybala attaccante di destra e Cuadrado inizialmente in panchina oppure terzino, ma in ogni caso con la Joya in campo. Senza Manuel Locatelli e senza Arthur, la Juventus è priva dei due centrocampisti di maggior visione di gioco e maggiore qualità tecnica, soprattutto in spazi ridotti. Una situazione in cui la tecnica di Dybala e la sua capacità di saltare l’uomo possono essere indispensabili per far risalire la palla dalla difesa all’attacco, per passare dalla fase di costruzione a quella di rifinitura. La posizione occupata contro l’Inter, alle spalle di Vlahovic e davanti ai due mediani, con Cuadrado e Morata larghi, sarebbe in quest’ottica l’ideale perché metterebbe Dybala costantemente al centro della squadra e della manovra, libero di svariare seguendo l’istinto e la necessità dei compagni di avere un appoggio sicuro per scaricare la palla.

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