Ecco tutta la Juverità

Nessuno tocchi ai tifosi bianconeri il sogno di rivedere Del Piero nel club di cui è uno dei simboli immortali: sarebbe la più romantica chiusura del più romantico dei cerchi
Ecco tutta la Juverità© LAPRESSE

Nessuno tocchi ai tifosi della Juventus il sogno di rivedere Alessandro Del Piero nel club di cui è uno dei simboli immortali: perché sarebbe la più romantica chiusura del più romantico dei cerchi. La libertà di sognare. d’altronde, è garantita dal primo articolo della costituzione dei tifosi di tutto il mondo, che con la magia del calcio evadono dalle noie della realtà. Ma per rendere i sogni infrangibili è meglio sapere come stanno le cose e non dare scadenze troppo incombenti alla realizzazione dei propri desideri. Quindi: chi ha colto, attraverso i social e non solo, l’imminente ritorno di Del Piero alla Juventus in una qualche veste dirigenziale, è andato troppo veloce. Non c’è un progetto, non c’è un disegno, forse non ci sono ancora i presupposti. C’è un rapporto che si è scongelato con il calore dello Stadium che sabato pomeriggio ha riprovato un’emozione vissuta dieci anni fa (che straordinaria macchina del tempo è il calcio!), ci sono discorsi aperti e ipotesi socchiuse da chiacchierate fatte in piedi, quelle che si concludono con un «sentiamoci con calma, perché il discorso è interessante». Insomma, chi è andato troppo avanti con la fantasia non è detto che sia fuori strada, ma potrebbe avere un anticipo esagerato.

Juve e la presidenza Agnelli

Così come chi intravede la conclusione della presidenza di Andrea Agnelli (praticamente da undici anni, cioè da quando si è seduto su quella poltrona), prima o poi potrà fatidicamente affermare: l’avevo detto. Ma, anche in questo caso, non sembra una faccenda imminente. La Juventus è reduce da un importante aumento di capitale (400 milioni di euro), intorno al quale è stato pensato un piano di sviluppo industriale che deve rilanciare la squadra a livello sportivo e ridare alla società la sostenibilità economica smarrita. Per realizzare questi due obiettivi, il club si è dotato di un nuovo management (amministratore delegato e direttore sportivo) e cambiato buona parte del consiglio di amministrazione. Chi ha finanziato il 64% dell’aumento di capitale, ovvero Exor, è abituato a valutare i risultati delle sue aziende in modo severo, a volte inesorabile, ma certamente meno nevrotico rispetto a chi esprime giudizi (a vario titolo) nel mondo del calcio, dove il fattore emotivo sbomballa le valutazioni con cadenza settimanale.

"La Juve resta"

Il che non significa immobilismo, ma razionalità e analisi. È giusto tenerne conto quando si disegnano scenari intorno al club bianconero, in modo da muovere le pedine secondo le regole che da sempre segue anche la famiglia Agnelli, proprietaria della Juventus da novantanove anni. Una di queste, la principale ed eterna, è che bisogna vincere. Un’altra, aggiunta di recente, è che alla lunga bisogna far quadrare i conti. Non ce ne sono poi tante altre ed è forse il segreto di quella frase giustamente ricordata da Lapo Elkann in un suo tweet: «Le persone passano, la Juventus resta». È la più bella rassicurazione che può ricevere un tifoso bianconero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video