Juve, nessun ribaltone Lapo Elkann

Il fratello di John conta ma non trama una rivoluzione: il management è stato appena cambiato e la proprietà adesso cerca la stabilità
Juve, nessun ribaltone Lapo Elkann© LAPRESSE

TORINO - Appurato che - almeno per ora - non è previsto un ritorno di Alessandro Del Piero in società, occorre prepararsi ad un ingresso di Lapo Elkann? Sono corrette le voci in merito ad un imminente avvicendamento presidenziale? Anche il presidente Andrea Agnelli è sotto esame? Nell’ordine, in base allo stato dell’arte: no (non occorre ancora prepararsi all’ingresso di Lapo in società); e no (non sono corrette le voci in merito ad un avvicendamento presidenziale). Tuttavia: sì, anche il presidente Agnelli è sotto esame. Come tutti alla Juventus. Del resto, basti pensare al fatto che dal 2010 (nuova gestione) ad oggi sono cambiati praticamente tutti i membri dell’organigramma ad eccezione del presidente, appunto, e del suo braccio destro Pavel Nedved, inizialmente membro del Consiglio di amministrazione e poi vice-presidente (dal 2015).

Lapo e John Elkann

Il presidente di Exor, John Elkann, nella lettera inviata agli azionisti il Primo aprile, è stato molto chiaro: «Quando mancano i risultati, il cambiamento si rende necessario, ed è per questo che abbiamo nominato un nuovo Consiglio di Amministrazione e i nuovi Ad, direttore sportivo, allenatore e giocatori». Vien da sé che anche la presidenza sia legata ai risultati. Finora quelli sportivi sono ineccepibili: 19 titoli in 12 anni non possono certo essere offuscati da una stagione in cui si salta il turno o (nel migliore dei casi) si vince una Coppa Italia. In questo senso il margine è ben più ampio. Semmai, i risultati maggiormente oggetto di attenzioni, possono essere quelli economici.

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