Miretti, direzione futuro: subito con la Juve di Allegri o in prestito

È sulle orme di Marchisio e il club bianconero studia la via migliore
Miretti, direzione futuro: subito con la Juve di Allegri o in prestito© /Ag. Aldo Liverani Sas

TORINO- È lontanissimo il leggendario record di Nils Liedholm, tramandato oralmente dallo stesso Barone: «Una volta sbagliai un passaggio e tutto San Siro si alzò ad applaudire: erano tre anni che non ne sbagliavo uno». Fabio Miretti contro il Venezia non ne ha sbagliati per “soli” 79 minuti, ma lo Juventus Stadium lo ha applaudito lo stesso quando ha lasciato il posto ad Arthur. E giustamente, perché il 100 per 100 di passaggi giusti, 33 su 33 (dati Wyscout) è qualcosa che si vede molto, molto raramente tra chi gioca più di una manciata di minuti. Ancor più raro è che a far registrare una statistica perfetta sia un diciottenne all’esordio da titolare in prima squadra e in Serie A. Statistica che merita di essere approfondita, perché a chi non avesse visto la partita potrebbe venire il dubbio che Miretti, proprio perché al debutto, si sia limitato ad appoggiare la palla al compagno più vicino per paura di sbagliare. Niente affatto: il giovane centrocampista ha giocato spesso di prima, in verticale e in modo non banale: 10 i passaggi in avanti, 4 dei quali progressivi (ossia che hanno portato a un significativo avanzamento del pallone), 3 lanci lunghi, 3 passaggi che hanno messo un compagno in condizione di tirare (più di qualsiasi altro bianconero) [...]

Il futuro di Miretti

[...] Il grande esordio non significa che Miretti da ora e nella prossima stagione sarà un titolare della Juventus. Probabile che il diciottenne cresciuto nel settore giovanile scenda ancora in campo dall’inizio prima della fine di questa annata, ma il suo destino nella prossima è ancora da valutare e decidere. E si intreccerà probabilmente con quello di altri due giovani centrocampisti: Nicolò Rovella e Nicolò Fagioli, entrambi di due anni più grandi di lui, di rientro dai prestiti a Genoa e Cremonese. Una strada, quella del prestito, che potrebbe intraprendere anche Miretti, in una formazione di Serie B che punti alla promozione o in Serie A, come il suo predecessore Claudio Marchisio, anche lui passato dai Pulcini alla prima squadra, che giocò nell’Empoli il suo primo massimo campionato.

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