Juve, Coppa Italia e terzo posto: quanto può incassare il club

Ai bianconeri non basta l’ingresso anticipato in Champions. Gli ultimi due traguardi possono dare una mano al mercato
Juve, Coppa Italia e terzo posto: quanto può incassare il club© /Ag. Aldo Liverani Sas

TORINO -Un ingresso in Europa con vista sulla Coppa Italia. La vittoria della Juventus sul Venezia ha certificato la qualificazione alla Champions League con tre giornate di anticipo sulla chiusura del campionato. Tutta un’altra cosa rispetto alla passata stagione, quando il quarto posto venne agguantato alla ultima giornata, grazie al suicidio sportivo del Napoli, fermato in casa sul pareggio dal Verona e sorpassato dai bianconeri, facili e ampi vincitori a Bologna. Ma l’intenzione di Massimiliano Allegri è ovviamente quella di non fermarsi, perché resta un ultimo obiettivo disponibile, quello che potrebbe inserire un trofeo in bacheca come accade ininterrottamente dal 2012. E l’appuntamento è quello di mercoledì 11 maggio a Roma, per contendere all’Inter la Coppa Italia. Senza dimenticare di mettere pressione al Napoli, per tentare un sorpasso in classifica al terzo posto, distante un solo punto. Ci sono motivi sportivi ed economici dietro a queste due corse bianconere. Quelli sportivi innanzitutto [...]

I motivi economici

[...] Quindi, come detto, ci sono aspetti economici assolutamente da non sottovalutare in un calcio che sta provando a riprendersi dagli sconquassi dovuti alla pandemia. In questo momento la Juventus porta a casa 17 milioni e 400mila euro tra quarto posto in Serie A (16 milioni e 200.000 euro: 14.2 milioni dalla Lega e 2 milioni dal market pool Champions League) e raggiungimento della finale a Roma (1.2 milioni). Il jackpot può salire a 23 milioni e 600mila euro in caso di terzo posto in campionato (20.8 milioni, tra i 16.8 della Lega e i 4 del market pool) e successo in Coppa Italia (al vincitore vanno 2.8 milioni).

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