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TORINO - L'infortunio, il lungo stop e ora, finalmente, il ritorno in campo. Hans Nicolussi Caviglia è tornato a giocare con l'Under 23 juventina, entrando nella sfida contro la Pro Vercelli. Il centrocampista ha giocato l'ultima mezz'ora ed ha contribuito al successo dei bianconeri. "Emozioni forti. E' stata una gara alla quale tenevo molto e che per la società rappresentava tanto. A fine partita c'era grande gioia e tanto entusiasmo in tutto lo spogliatoio - ha dichiarato ai microfoni del canale ufficiale bianconero -. Loro erano una squadra esperta, noi invece eravamo molto più giovani, ma abbiamo compensato con l'entusiasmo. Non è stata una bella partita, ma abbiamo giocato con rabbia e il vantaggio guadagnato nella difesa ci ha dato l'entusiasmo necessario per portare a casa la vittoria".
"Ringrazio la Juve e i medici. Pronto a tornare come prima"
Nicolussi Caviglia ripercorre le tappe del suo infortunio e della lunga riabilitazione. "Ho passato dei momenti duri, ma non ho mai perso la speranza e la forza interiore. Dopo l'intervento era rimasta una barretta di ancoraggio all'interno dell'articolazione che creava infiammazione e gonfiore. Ho provato a giocare qualche gara in autunno, ma bastava una semplice corsa il ginocchio si gonfiava. A marzo abbiamo optato per un'artroscopia diagnostica. Gli esami erano tutti negativi e speravamo di trovare qualcosa che giustificasse il problema. Con il professor Rossi abbiamo trovato dei frammenti che abbiamo rimosso. Ringrazio tutta la società, i fisioterapisti e i dottori. Tutti mi hanno sempre aiutato, sostenuto e mi hanno portato alla comprensione del problema. Riparto da dove mi ero fermato, sempre con la stessa passione di prima. Anzi, con più rabbia".